MUSSOMELI – I giocatori presenti, il tifo sugli spalti pure. L’assente? Il calcio. Una partita da dimenticare, forse la più brutta della stagione giocata dinanzi al pubblico del “Nino Caltagirone”. Le troppe tensioni e delle strategie di gioco raffazzonate hanno trasformato un mach di soccer in una prova più simile al rugby, un continuo e collettivo incontro di karate. Falli a gogo, spintoni, calci; i giocatori hanno passato più tempo a terra che sulle proprie gambe. E il fischietto palermitano Ramondino all’inizio ha utilizzare la carota, poi ha dovuto usare il bastone estraendo più volte il cartellino giallo. Risultato che scontenta il Mussomeli (che oramai non vince da quattro giornate) e che dà timide speranze al San Giovanni Gemini di uscire dalle secche della zona play out. Il trend negativo dei rossoblu però gela i sogni di conquistare con sicurezza i play off. Le ultime due gare saranno perciò decisive. Partita maschia, nervosissima e giocata a centrocampo. La prima occasione degna di nota al 9’; mischia in area agrigentina, la palla finisce tra i piedi di Messina che cerca l’angolino basso ma Chimenti è bravo a neutralizzare. Al 22’ sono gli ospiti a rendersi pericolosi con un’azione corale ma il portiere Randazzo non ha difficoltà a mettere in sicurezza la palla. Al 29’ punizione dal limite dell’area del sangiovannese Rappa. La sfera finisce sulla barriera, si genera una parabola che si spegne poco sopra la traversa. Al 33’ un’incursione di Cricchio crea il panico tra i padroni di casa ma il reparto difensivo non si trova impreparato. Al 37’ prima recriminazione per un presunto rigore non concesso al Mussomeli. Ma per Remondino nessun fallo è stato commesso su Messina. Nel secondo tempo, dopo 15 minuti di noia, calci e spintoni, giunge la seconda recriminazione mussomelese per un presunto fallo di mano nell’area avversaria. Ma anche stavolta, per il direttore di gara è tutto regolare. Al 61’ bella incursione di Guastella dalla destra, lunga cavalcata, traversone al centro dell’area ma Messina non arriva in tempo per arpionare la palla. San Giovanni Gemini vicino alla rete al 68’ con una punizione da fuori area di Di Miceli che sfiora il legno. All’87’ l’agrigentino Lo Giudice tenta l’effetto sorpresa con un bolide da fuori area ma la sfera finisce di poco a lato. Al 90’ gli spalti esplodono per una rete di Messina, ma l’arbitro Remondino annulla. Secondo il suo giudizio e di uno dei suo assistenti, il numero 9 dei rossoblu si sarebbe trovato in posizione di fuorigioco. Il tutto per tutto, per entrambe le squadre, viene giocato in piena zona cesarini. Negli ultimi cinque minuti di recupero sia il Mussomeli che il Gemini tentano gli assalti. Ma è troppo tardi, e il direttore di gara manda i 22 giocatori negli spogliatoi, mettendo fine ad una partita mediocre e nervosa. Ci si sarebbe aspettato di più da una delle sfide più interessanti della stagione. Un derby dei Monti Sicani senza alcuna gloria.
MUSSOMELI 0
- G. GEMINI 0
MUSSOMELI: Randazzo, Corso, Piazza (68’ Calì, 87’ Corbetto), Costantino, Licari, Genuardi, Morello, Giannola, Messina, Guastella, Mercurio. In panchina: Spanò, Nola, Musarra. All: Sapia
S.G. GEMINI: Chimenti, Russo, Priola, Nasca, Capuano, Armenio, Di Miceli, Cricchio, Palminteri (60’ Bruscia), Rappa (46’ Lo Giudice) Noto. In panchina: La Greca, Di Franco, Filpo, Madonia, Consiglio
ARBITRO: Ramondino di Palermo assistito da Ammirata e Gargano di Palermo
NOTE: Corso espulso per doppia ammonizione
