SAN CATALDO. C’è un progetto per la bonifica della montagna di scarti salini che si trova accanto alla miniera di Bosco e la commercializzazione del materiale contenuto al suo interno. Il progetto si chiama “Bio Start Up” ed è stato presentato da un gruppo di lavoro serradifalchese in occasione del bando pubblico indetto dall’Ordine nazionale dei biologi per la sua partecipazione all’Expo 2015 di Milano. Il progetto attende solo di sapere se farà parte o meno di quei progetti che saranno proposti nella ribalta mondiale dell’Expo 2015 milanese. L’Ordine dei biologi comunicherà a febbraio i risultati del concorso per permettere ai vincitori del premio “Bio Plug In” di prepararsi per la presentazione del progetto al grande evento di Expo 2015. Il gruppo di lavoro che ha messo a punto il progetto è formato dai biologi Roberto Santo Pace, Letizia Alaimo e Rita Tulumello, dal geom. Totò Alaimo, in collaborazione con la Consulting & Global Service di Serradifalco. Un progetto che si sviluppa sia in direzione della bonifica del territorio che verso la cosiddetta cultura di impresa. Per altro , qualora il progetto dovesse andare a buon fine e dovesse ottenere il relativo finanziamento, è previsto che potrà autofinanziarsi con la vendita del materiale salino e delle sostanze derivate dalla lavorazione del sale presenti all’interno della enorme montagna di scarti salini che si è andata accumulando e che, attraverso questo progetto, si vuole bonificare e recuperare.
San Cataldo. Per la montagna di scarti salini della miniera di Bosco c’è un progetto per bonificarla facendo impresa.
Lun, 26/01/2015 - 22:34
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