SAN CATALDO. Scade il 31 gennaio il termine per presentare l’istanza per ottenere le agevolazioni in materia di Tari. A ricordarlo è stato il sindaco Giampiero Modaffari (nella foto) che ha sottolineato come l’amministrazione Comunale ha previsto agevolazioni Tari per i cittadini, titolari di utenze domestiche che versano in condizioni di disagio economico. A tale scopo la Giunta Modaffari ha stanziato nel bilancio dell’Ente una somma di 30.000 euro per erogare ai cittadini in difficoltà un contributo per pagare l’imposta relativa all’anno 2014. Gli interessati potranno presentare apposita richiesta, corredata dalla documentazione necessaria, entro il 31 gennaio. Il Comune provvederà a stilare un’apposita graduatoria dei contribuenti richiedenti le agevolazioni in ordine crescente di reddito sino all’esaurimento del fondo stanziato. I moduli per inoltrare la richiesta possono essere ritirati nei locali dell’Ufficio Entrate del Comune o possono essere scaricati dal sito istituzionale Comune. Sempre in ambito di bollettazione Tari, i titolari delle utenze potranno presentare un’autocertificazione con la fotocopia del contratto di locazione, in caso di componenti del nucleo familiare spostatisi in altre città (esempio pratico, figli frequentanti l’Università). Previste anche delle agevolazioni tariffarie per la fornitura del servizio idrico sempre per le utenze deboli per il 2015. Per avere diritto all’agevolazione, il richiedente deve essere l’intestatario del contatore idrico e non deve usufruire della tariffa agevolata “pensionati”.
Anche le persone interessate all’assegnazione del bonus idrico, devono presentare domanda all’Ufficio Protocollo del Comune, utilizzando l’apposita modulistica disponibile negli Uffici dei Servizi sociali e scaricabile dal sito internet del Comune entro e non oltre il 27 febbraio prossimo, pena esclusione. La nostra amministrazione – ha concluso il sindaco Modaffari – è sempre sensibile alle tematiche dei concittadini che si trovano in condizioni di disagio e sono economicamente più deboli”.