
SERRADIFALCO. Continua lo scontro politico a distanza tra il sindaco Giuseppe Maria Dacquì e l’ex assessore comunale Francesco Valenti. Stavolta il terreno di confronto è stato quello del caro bollette rifiuti. L’ex assessore Valenti, in una lettera aperta alla cittadinanza, ha dichiarato: “In 4 anni di gestione locale della spazzatura, fino alle mie dimissioni, il Pd non ha mai fatto registrare né emergenze rifiuti né aumenti di bollette; il Pd, tramite la mia persona, ha portato a termine il lavoro iniziato da Peppe Lucchese riuscendo a fare partire il centro comunale di raccolta che sarebbe stato la soluzione per abbattere il costo della bolletta rifiuti”. Facendo riferimento alla lettera del 23 aprile 2013 firmata da lui e dal sindaco e inviata ai cittadini per invitarli a fare la differenziata al fine di ottenere premialità, l’ex assessore ha aggiunto: “mancava solo il regolamento per le modalità di rimborso delle premialità; provai a farlo approvare, ma dovetti fare i conti con uno scaricabarile continuo; che fine hanno fatto il regolamento sulla premialità, i cassonetti per la differenziata, il porta a porta e gli stessi sacchetti per la differenziata? Il sindaco vuol far credere che il costo delle tariffe e l’ammontare economico complessivo del piano finanziario non lo decide lui: la smetta di prendere in giro i cittadini perché è lui a dare le direttive; e poi il costo del servizio è stato calcolato sulla base di un conto consuntivo o presunto, e cosa comprende? Perché la raccolta differenziata, malgrado sia stata da me avviata non è mai decollata e, addirittura, è stata tralasciata? Perché i cittadini che hanno fatto la differenziata non hanno ottenuto alcuno sgravio in bolletta?”. Questa la replica del sindaco Giuseppe Maria Dacquì: “Valenti e Lucchese, chi li ha mai visti? Due assessori latitanti sin dalla loro nomina; Valenti ha inaugurato il Ccr, un’opera in realtà realizzata anni prima e non certo per merito suo; in realtà, pur di vendere aria fritta, ha fatto distribuire alla cittadinanza una lettera da lui predisposta in cui si puntava sulla raccolta differenziata con la premialità; gli feci notare che era necessario fare un regolamento che, tuttavia, non ha mai predisposto né portato in consiglio, come dimostra la mancanza di atti ufficiali; inoltre non è vero che sotto il suo assessorato non c’è mai stata alcuna emergenza rifiuti; ricordo che si registrò nell’estate del 2013; quella volta, essendo fuori sede, fui avvisato da un cittadino e non da lui e risolsi l’emergenza telefonicamente senza il suo ausilio”. Il sindaco ha anche detto che “sempre in quel periodo, con il suo assenso, gli operatori dell’Ato Cl1 rimossero i contenitori della differenziata che non decollò anche a causa della mancanza di sacchetti per la raccolta che l’ex assessore si impegnò ad acquistare senza però mai giungere a nulla di fatto, contrariamente a quanto sta avvenendo grazie all’impegno dell’assessore Cordaro che, a differenza di Valenti, dedica più tempo alle tematiche relative all’ambiente”.

