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Sommatino, il sindaco Sanfilippo: “PSI-PD, sanno solo attaccare”

Redazione

Sommatino, il sindaco Sanfilippo: “PSI-PD, sanno solo attaccare”

Dom, 30/11/2014 - 23:59

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SOMMATINO – Dopo l’articolo apparso nei giorni scorsi sul quotidiano La Sicilia a proposito  della vicenda riguardante i lavoratori LSU, con il quale l’intergruppo PSI-PD scarica le responsabilità all’odierna Amministrazione Comunale, voglio sinteticamente replicare a beneficio della verità che i due segretari Calogero Messina (PSI) e Elisa Carbone(PD) voglio offuscare.

La sfrontatezza con la quale argomentano entrambi in unico documento le questioni, rasenta la cultura, ormai bieca e desueta, che negli ultimi  vent’anni ha accompagnato l’attività politica dei due partiti della sinistra italiana nel territorio ma che ha prodotto risultati fatiscenti ed inconcludenti.

Anziché dolersi del fatto che dieci lavoratori rischiano il posto di lavoro, loro che fanno? Attaccano questa Amministrazione Comunale che, al contrario,  ha saputo prendere per mano la situazione e soprattutto ha cercato di trovare le soluzioni più idonee e possibili per dare una svolta alla vicenda.

Piu’ che a noi dovrebbero chiederselo loro , perché dimenticano di scrivere, che già nel 2007,  erano in Amministrazione attiva,  ed avevano già assunto l’impegno con atto deliberativo (G.M. n. 41 de 27/07/2007) di stabilizzare i dieci lavoratori ma che da allora e fino a quanto sono rimasti in Giunta non è accaduto nulla. Lo sappiamo tutti qual’e il frutto dei risultati assunti in questi anni, più che del PSI ma del PD,  che ad ogni qualvolta si chiedeva il contributo scappavano puntualmente vergognosamente scaricando ad altri la propria responsabilità: è successo con le legislature di Lina Sciascia, poi con quella di Lorenzo Tricoli, ancora con quella di Salvatore Gattuso ed infine con questa Amministrazione.

Duole l’atteggiamento del PSI che non si è accorto di essere caduto nella trappola del PD, la cui azione di risentimento personale nei confronti del Sindaco è notorio a tutti ed anche questa volta riveste carattere non politico ma soltanto ed unico scopo  di demonizzazione  ciò che  questa Maggioranza produce.

Andiamo ai fatti giusto per dare il peso esatto della situazione che dall’articolo dei due segretari del PSI-PD ha assunto i contorni grotteschi per il modo con cui è stata affrontata.

Vero è che il 1 luglio di quest’anno abbiamo assunto l’impegno a stabilizzare gli LSU, al contrario di PSI-PD che non solo non ci hanno mai pensato ma se lo ricordano solo adesso, ci stiamo pensando eccome. La risposta se la  deve far dare   la segretaria del PD, Elisa Carbone,  dal suo amico Presidente del Consiglio Renzi che ha tolto “ipso fatto” il capitolo riguardante il Fondo Nazionale per l’occupazione ( non so se sa di cosa parlo) azzerando  il contributo che veniva garantito alla Regione Sicilia a fronte dell’impegno economico che sosteneva il comune di Sommatino dopo l’accordo programma tra Stato e Regione.

Venuto meno questo contributo i lavoratori sono stati esclusi completamente dal bacino economico regionale del precariato  e quindi non li hanno riconosciuti più appartenenti al gruppo che beneficiava del contributo cosi come quelli dei 4 PUC, che ad oggi viene assicurato. Gli LSU sono stati esclusi  perché l’art. 30 comma 5 della legge 5/2104, che ha rimodulato un nuovo modo di compartecipazione delle risorse della Regione Siciliana ai precari non li ha inseriti nel bacino di provvidenza economica e quindi sono fuori dallo status giuridico che fino ad oggi li aveva garantiti (sa ancora di cosa parlo?). Occorre inserire un emendamento,che con il nostro impegno abbiamo chiesto ed ottenuto di farlo inserire alla V Commissione Legislativa.  L’intergruppo fa finta di non saper che nonostante la mancanza di contributo gli LSU li abbiamo tenuti in servizio fino al 31 ottobre 2014 con tutte le difficoltà economiche che accompagnano le casse del nostro comune. Mi chiedo: voi l’avreste fatto? Conoscendo la vostra abilità politica li avreste lasciati fuori e buttati a mare già da parecchio tempo. A  ciò si aggiunge il novellato della legge di stabilità nazionale  del 2104 che ha introdotto un elemento a svantaggio dei lavoratori LSU  che è quello relativo al ridimensionamento per gli Enti Locali delle dotazione organiche che rispetto al numero dei cittadini residenti deve essere ricondotta ad un parametro di legge e nel caso del nostro comune ridotte di 15 unità. Tutto questo ci ha fatto rivisitare i nostri programmi ma che comunque non escludono i lavoratori LSU (anche se voi tifate contro e gufate continuamente).

In questi giorni abbiamo notato il vostro contributo alla questione e il Segretario del PD anziché attaccare inopinatamente questa Amministrazione Comunale, fregandosene del destino dei lavoratori, avrebbe fatto bene ad intervenire alla Regione Siciliana (presso i suoi referenti politici) per sostenere l’emendamento all’art. 30 comma 5 della legge 5/21014 che consentirebbe l’inserimento dei lavoratori al diritto del contributo dando loro la possibilità alla stabilizzazione da parte del Comune di Sommatino.

 In tutto ciò, ed anche nell’articolo si evidenzia, che nessuna proposta politica è stata dichiarata dall’intergruppo PSI-PD, o espressa in Consiglio Comunale, mentre noi al contrario di voi  siamo stati non solo vicini ai lavoratori ma presenti in ogni iniziativa: Mi chiedo ancora: voi dove siete? siete mai venuti a sostenerli?, a manifestare solidarietà, certo che no, perché troppo impegnati a cercare quanto di contro si può scovare su questo Sindaco e questa Amministrazione Comunale. Per fortuna i lavoratori sono dalla nostra parte e sanno chi li sta difendendo  realmente (certamente non voi). Neanche la doverosa frase di “scusa” che avrebbe sollevato almeno la vostra coscienza è stata pronunciata. Sul  versante della solidarietà mancate solo voi ma per fortuna  c’è un largo contributo  che va dal gruppo consiliare Megafono fino al gruppo Sommatino Rinasce, certamente più responsabili di voi.

 Voi siete lontani mille anni luce rispetto ai nostri bisogni perché pensate solo di posizionarvi, in ogni situazione, nella parte opposta (fate bene, siamo proprio inconciliabili) criticando sempre senza mai dare un serio contributo alle cose.

 Come si vede dalle argomentazioni che avete posto con l’articolo, molto scarso di contenuti, avete bisogno di ripassare la lezione e da subito. Non intendevamo scaricare le responsabilità a nessuno, il problema c’è e lo dobbiamo affrontare energicamente, insieme, ma vedo che dovremo fare a meno del vostro contributo che siamo convinti non soltanto noi ma anche la città, non arriverà mai. Tra l’altro la posizione dei dirigenti del PD in questi ultimi 20 anni è stata caratterizzata dal fuggi fuggi generale  non appena si parla di affrontare le questioni locali. Per fortuna ci sono simpatizzanti del PD (e c’e ne sono che non la pensano come voi). Ho un solo rammarico:quello di avere dato la possibilità al PD locale, in occasione delle ultime elezioni amministrative, di essere inseriti nella lista “Sommatino nel Cuore”  facendo prevalere il sentimento alla ragione. Altro che chiedere scusa ai vostri simpatizzanti per essere usciti dalla Maggioranza. Sono io che pretendo le scuse per essere stato  preso in giro dai dirigenti del PD che avevano ben altri scopi: essere eletti e scappare.

Sono orgoglioso di avere amici di avventura il Presidente del Consiglio  Salvatore Letizia, l’Assessore Lillo Cellauro e il consigliere Giuseppe Sammartino, persone impegnate più di voi a creare e ricreare momenti di fiducia e di speranza per un paese che ha bisogno certamente non di divisioni ma elementi convergenti. Non siete riusciti neanche in questo.

Al resto della piccola storia raccontata dall’intergruppo PSI-PD non replico: mi auguro che il PSI possa ravvedersi e stacchi la spina ad un partito locale come il PD che non si rassegna al fatto di essere fuori dalla storia politica e soprattutto un partito incapace di rilanciare una azione politica propositiva.

Concludo soltanto dicendo che se andiamo in lungo e in largo a cercare spazi di agibilità per il nostro paese, oltre che rappresentare un nostro dovere, lo facciamo nell’interesse generale e non certamente personale.

 Crispino Sanfilippo

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