Salute

Costruiamo il Futuro: immigrazione, proposte e non giudizi!

Redazione

Costruiamo il Futuro: immigrazione, proposte e non giudizi!

Dom, 30/11/2014 - 18:10

Condividi su:

SAN CATALDO – La settimana trascorsa è stata sicuramente ricca di eventi sulla delicata questione immigrati a San Cataldo. Da lunedì, infatti, un turbinio di posizioni sono state assunte nell’affrontare una questione che, è bene chiarirlo fin da subito, non ha e non può avere più fazioni. Non citiamo nessuno degli interventi fatti, sia dal mondo politico che dalla cittadinanza tutta, poiché riteniamo assolutamente fuori luogo un dibattito che, molto spesso nella storia – fortunatamente non sancataldese -, risulta pieno zeppo di buone intenzioni ma molto spesso intriso di interessi, false moralità e giustizialismo a senso unico. Costruiamo il Futuro, fin dal primo dibattito pubblico di lunedì scorso ha assunto una propria posizione che, badate bene, non è a favore di una piuttosto che di un’altra posizione. Come detto, infatti, la dignità delle persone non è e non può essere per nessun motivo legata al colore della pelle, ma affermiamo con altrettanta convinzione che nessuno può prendersi la libertà di mortificare le idee di uno qualsiasi dei nostri concittadini solo perché non espresse nella forma grammaticale più gradita a chi, troppo spesso, è abituato a giudicare. Non è utile a nessuno tapparsi gli occhi di fronte a una problematica che c’è ed esiste. La xenofobia e il razzismo non appartengono a San Cataldo e se qualche intervento ha potuto portare a una leggera e superficiale lettura, una volta compreso e contestualizzato, denuncia umiliazione e non odio. San Cataldo protesta poiché non riesce a capire come possa essere vero che lo Stato Italiano e la Comunità Europea riescano a stanziare GIUSTAMENTE dai 30 ai 42 euro al giorno per i nostri fratelli di oltre mediterraneo e si dimentichi completamente dei propri figli italiani. Dimenticati nello strozzinaggio che lo stato fa attraverso le banche, dimenticati nel pizzo che lo stato impone sul lavoro di ognuno di noi (circa il 60% di tasse sul sudore degli italiani!!!) Dimenticati nelle file degli uffici pubblici, nelle liste di attesa per le visite mediche, nell’aumento del ticket per le visite e quant’altro. Questa disperazione non può essere dimenticata e sottaciuta dalla giusta e sacrosanta carità nei confronti dei nostri ospiti. Come non possono essere sminuite e umiliate le preoccupazioni rispetto all’ordine pubblico che, a prescindere dalle idee di ognuno, si basano su fatti reali che fortunatamente non si sono concretizzati in reati veri e propri. L’eccessivo buonismo ha portato il nostro Paese a occuparsi dei problemi solo quando si trasformano in emergenza. Cerchiamo per una volta di invertire la tendenza e provare a perseguire tutte le strade affinché nella nostra città coesistano culture diverse in piena libertà e sicurezza. Per questo motivo è intenzione del gruppo Costruiamo il Futuro, anche a seguito di incontri con alcuni rappresentanti degli abitanti del quartiere Cristo Re, proporre all’amministrazione di:

–          Verificare e rendere pubblico il certificato di agibilità dei locali ove già risiedono i nostri ospiti e/o dove andranno a risiedere in futuro e ciò per poter verificare il rispetto degli standard minimi previsti dalle vigenti normative in materia;

–          Verificare e rendere pubblici i dati reali sulla presenza degli immigrati a San Cataldo e, se previsto dalle normative vigenti, verificare i parametri di incidenza che essi hanno rispetto alla popolazione;

–          Stipulare un protocollo di legalità con i Vigili Urbani, i Carabinieri e la Polizia di Stato affinché venga garantita la stessa solerzia mostrata nel multare il sancataldese che getta l’immondizia qualche minuto prima dell’ora di conferimento, nella VERIFICA del rispetto delle regole civili e legali del nostro Paese. Regole che, è bene chiarirlo, vanno rispettate da tutti indistintamente rispetto al colore della pelle di ognuno;

–          Qualora, come probabilmente si intuisce, gli uomini delle Forze dell’Ordine a disposizione non siano sufficienti, avviare tutte le azioni necessarie affinché lo stesso Ministero degli Interni, che ha deciso l’accoglienza dei richiedenti asilo politico o dello status di rifugiato politico nella nostra Città, provveda immediatamente ad aumentare gli uomini in servizio;

–          Vagliare l’ipotesi di consentire, come fatto dall’amministrazione Marino a Roma, l’accoglienza di un immigrato nei nuclei delle famiglie che lo vorranno fare garantendo, così facendo, una reale integrazione figlia di uno scambio culturale reale e concreto. Il tutto, ovviamente, dovrà essere verificato dalla Prefettura che garantirà l’integrità perlomeno legale delle famiglie che accoglieranno gli immigrati. Così facendo, a nostro avviso, i sancataldesi dimostreranno il loro reale spirito di accoglienza e, nello stesso tempo, grazie al contributo spettante a ogni immigrato, verranno realmente immesse nella economia sancataldese somme economiche che non andranno via come oggi accade con la cooperativa che gestisce lo sprar che, si ricorda, essere di Favara. Le cifre di cui si parla, è bene ricordarlo, non sono bazzecole. 30 euro giornaliere a immigrato, infatti, rapportate al numero degli ospiti presenti, crea un indotto di circa 2.200.000 euro l’anno. Tale scelta, forse, a nostro avviso, sarebbe la giusta via di mezzo tra il sacrosanto aiuto che dobbiamo ai nostri ospiti e un reale segnale di vicinanza al popolo italiano molto spesso dimenticato e vilipeso da politica e interessi.

Costruiamo il Futuro

Rosario Battaglia,

Alice Fasciana,

Salvatore Pirrello

Pubblità Elettorale