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San Cataldo, M5S: “I rimborsi ai pendolari continuano a rappresentare un mistero”

Redazione

San Cataldo, M5S: “I rimborsi ai pendolari continuano a rappresentare un mistero”

Sab, 13/09/2014 - 10:27

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bandiere M5SSAN CATALDO – Sul sito della Regione Siciliana –  Assessorato regionale delle autonomie locali e della funzione pubblica, Dipartimento delle autonomie locali – vengono pubblicate, in data 21 luglio 2014, le “Risultanze relative all’attività istruttoria delle istanze pervenute {ammesse e non ammesse) a seguito della circolare n.22 del 19/12/13.”,  contenenti gli elenchi dei comuni che potranno  beneficiare del “Rimborso delle spese per il trasporto interurbano degli alunni della scuola media superiore – anno scolastico 2011/12”.

In tale lista risultano presenti vari comuni con popolazione inferiore e superiore a 10.000 abitanti: non risulta il Comune di San Cataldo.

Già con un articolo pubblicato su La Sicilia il 17/02/2014, il M5S sottolineava che il Comune di San Cataldo per l’a. s. 2010/11 non aveva percepito i contributi regionali e si sollecitava, onde evitare gli stessi errori, gli uffici ad effettuare la richiesta nei modi e termini prestabiliti.

Il M5S si chiede:  come mai il Comune di San Cataldo, a seguito del nostro articolo, non è inserito in quest’elenco? per  quali motivi anche per l’a.s. 2011/12 non usufruiremo di tali contributi? quali azioni l’amministrazione intende perseguire, senza gravare sul bilancio del comune?

Ricordiamo infatti che l’amministrazione precedente per gli a.s.   2012/13 e 2013/14    aveva stanziato una somma di 60,000,00 euro dal bilancio comunale per i rimborsi parziali degli abbonamenti; anche se si dovesse procedere nell’iter burocratico, la Regione relativamente per quegli anni scolastici rimborserebbe solo i 60,000.

Lo stesso Comune, con raccomandata del 07/09/11, informava l’ Assessorato competente alla Regione  che, per l’anno scolastico 2011/12 così come per l’a.s. precedente, le famiglie sancataldesi con figli pendolari avrebbero speso un totale di circa € 273.000,00.

Pur a fronte di un rimborso non totale della spesa effettuata, comunque le famiglie sancataldesi avrebbero usufruito di un parziale ma cospicuo rientro della somma sostenuta per garantire ai figli il diritto allo studio.

Nella circolare di cui sopra, n.22 del 19/12/13 si precisa testualmente che “le istanze prodotte a questa Amministrazione prima della pubblicazione della presente circolare non saranno prese in considerazione” ovvero l’istanza di rimborso, effettuata con la raccomandata a data 07/09/11,  è di fatto annullata.

Si precisa che  la Regione Siciliana, proprio per venire incontro ai Comuni che non hanno presentato istanza di rimborso nei termini stabiliti, ha prorogato il termine ultimo della presentazione della stessa al 18 settembre 2014.

Come cittadini ci domandiamo se il Comune abbia attuato tutte le azioni per informare le famiglie sui termini o sui modi di presentazione dell’istanza di rimborso.

Si spera che questa volta l’Amministrazione tenga conto di questi nostri interrogativi o che, a differenza di quando accadde relativamente alla pubblicazione dell’articolo del 17/02/14, non si chiuda in un sorda indifferenza. Nessuno di noi auspica una caccia alle streghe ma rintracciare i responsabili di questa ennesima, grave dimenticanza è atto proprio di un’amministrazione che vuole fare una politica di governo efficiente.

Invitiamo dunque l’amministrazione ad agire per tutelare i propri cittadini intervenendo tempestivamente.

MoVimento 5 Stelle San Cataldo

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