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Polo Civico: “NCD sempre pronto a seminare zizzania. Esperti dell’aria fritta”

Redazione

Polo Civico: “NCD sempre pronto a seminare zizzania. Esperti dell’aria fritta”

Sab, 13/09/2014 - 16:33

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aria-fritta2CALTANISSETTA – E’ inevitabile? Ci dovremo abituare alle esternazioni “sgrammaticate” dei vertici del Nuovo Centro Destra?
Seminare zizzania, sospetti e maldicenze non è solo un metodo della vecchia dialettica politica ma è elemento distruttivo di quei processi di ricomposizione del tessuto sociale ed economico del nostro Paese, messi in grave crisi in questi ultimi anni. Ci riferiamo alle ultime esternazioni dell’NCD cittadino che, in deficit di credibilità, attribuisce agli altri comportamenti che sono propri. Infatti, chi di volta in volta prova a “ritagliarsi” occasioni di visibilità più sul “dissenso” che sulla proposta, sulle testate di stampa locale?
Con questo non intendiamo censurare la possibilità di una seria azione di opposizione politica, ma intendiamo ribadire la necessità di essere, da tutte le parti, propositivi con responsabilità e senso di appartenenza. Infatti sarebbe bastato osservare in quale clima sereno e propositivo si è svolto il Consiglio Comunale che ha approvato lunedì notte, all’unanimità, il regolamento IUC, per intenderci quello sulle imposte di case, beni e rifiuti, nonché il Bilancio consuntivo 2013.

Il vero dato politico è che le commissioni Affari Generali e Risorse e Sviluppo Economico, presiedute rispettivamente da Salvatore Licata e da Carlo Campione, hanno lavorato assieme proponendo e coordinando gli emendamenti, nello spirito costruttivo e nel rispetto delle singole espressioni politiche e tecniche.
Registriamo pertanto un netto scollamento tra i comunicati stampa a firma della deputazione nazionale del NCD (On. Pagano) e del Coordinamento cittadino, e l’atteggiamento sereno e costruttivo dei consiglieri che lo rappresentano ( Failla e Bellavia). Anche durante l’ultima seduta di Consiglio infatti tutti gli emendamenti sono stati votati all’unanimità Probabilmente sarebbe stato votato da tutti anche l’emendamento del consigliere Bellavia, ma purtroppo è stato sfavorevole il parere del Ragioniere Generale e del Consiglio dei Revisori. Il Polo Civico non può Che condividere la scelta operata dalla Giunta e, come detto, condivisa all’unanimità dal Consiglio Comunale, anche in relazione all’aliquota applicata per la TASI (Tassa sui Servizi Indivisibili) specificando che, di fronte ad un abbattimento dei trasferimenti Statali passati da 30 milioni di euro a poco più di 18 milioni di euro, l’unica possibilità per poter garantire la copertura finanziaria dei costi dei servizi indivisibili, era quella di applicare l’aliquota massima prevista dalla legge del 2,5 per mille a metro quadro; semmai rileva l’importanza dell’introduzione di sgravi e riduzioni anche importanti per alcune categorie. Inoltre si sottolinea come, in aderenza con i principi di solidarietà espressi dall’Alleanza per la Città, nel programma amministrativo redatto già in fase pre-elettorale si prevede lo studio di soluzioni che possano portare alla riduzione dei costi dei servizi indivisibili, servizi che riguardano ad esempio le spese per utenze quali l’illuminazione pubblica; tale riduzione potrà portare successivamente all’abbassamento delle aliquote TASI. Il “richiamo all’ordine” da parte dell’On. Pagano, cozza, tra l’altro, anche con la triste vicenda di qualche tempo fa, che ha visto la Giunta Campisi tentare di aumentare la tassazione di circa il 45%, paventando un mai verificatosi nei fatti dissesto di bilancio. In quell’occasione il Consiglio Comunale, dopo avere modificato il regolamento, evitò di gravare sulle tasche dei cittadini ulteriori pesi. Quell’atto, dimostratosi inutile e quindi vessatorio nei confronti dell’utenza, generò un contenzioso che costò alle casse del Comune circa 30.000 €. di spese legali; alla faccia della coerenza e della razionalizzazione della spesa.
Abbiamo più volte detto e dimostrato con i fatti che il “Polo Civico”, elemento di raccordo in Alleanza per la Città con UDC, PD e Cambiare Caltanissetta, avrebbe sempre cercato di favorire il dialogo per la soluzione concreta dei problemi. Non siamo e non vogliamo essere un soggetto politico che predilige la visibilità a tutti i costi, utilizzando i mezzi più malevoli per avere la ribalta, ma vogliamo, insieme alle forze che hanno concorso ad inaugurare una svolta nell’azione politica a Caltanissetta, essere sempre e comunque dalla parte dei cittadini nisseni. E’ evidente che questo possa dare fastidio a chi pensa alla politica come affermazione personale. In questi primissimi mesi il Sindaco, la Giunta, i consiglieri comunali, sia della maggioranza che della minoranza, stanno dimostrando un comune senso di responsabilità che le segreterie dei partiti dovrebbero cogliere e sostenere. Quindi, più che l’inconsistenza dei comunicati stampa, sarebbe più utile un dibattito interno per l’elaborazione di proposte concrete da affidare ai propri rappresentanti istituzionali. Ci siamo accorti, in questi anni, come la delega in bianco ai rappresentanti politici ha determinato le clientele elettorali e penalizzato la funzione istituzionale di servizio all’intera comunità. Da parte nostra, continuiamo a rimarcare la necessità di fare sistema, senza fughe individuali in avanti che procurano strappi improduttivi anche per coloro che le promuovono. La nostra città non avrà un’altra occasione: questo è il tempo della collaborazione, questo è il tempo della ricomposizione. I cittadini lo hanno capito. Il Sindaco, la Giunta e tutti i consiglieri comunali sono chiamati a realizzarlo nelle istituzioni perché Caltanissetta possa riconquistare la dignità di capofila di un territorio che attende da tempo di essere valorizzato. Concluso il periodo estivo, sono tanti gli argomenti all’ordine del giorno: promozione del territorio, ricomposizione del tessuto sociale ed economico, servizi al cittadino, responsabilità e metodi di partecipazione democratica, viabilità, cultura, sono i temi che devono vederci impegnati nel confronto dialettico, ma soprattutto nell’individuazione delle concrete e condivise risoluzioni. Tutto il resto è semplicemente aria fritta.

Il Coordinamento del Polo Civico

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