Salute

Consulta giovanile: spazio “democratico” per tutti i ragazzi

Redazione

Consulta giovanile: spazio “democratico” per tutti i ragazzi

Gio, 11/09/2014 - 20:24

Condividi su:

fotoCALTANISSETTA – Sulla sezione nissena de “La Sicilia” di mercoledì 10 settembre è apparsa una breve nota intitolata “Diamo spazio a quei ragazzi” dell’assessore alla cultura e alla creatività del comune di Caltanissetta Marina Castiglione. L’articolo presenta la possibilità – da parte dell’assessorato in sinergia con un’associazione giovanile – di ricercare e affidare ad un gruppo di giovani un locale per il prosieguo delle loro attività. Non entro nel merito della natura, delle finalità e dei motivi per i quali questa associazione ha bisogno di nuovi locali, tuttavia mi pare di poter registrare la positività dell’iniziativa dell’assessore Castiglione.

 La proposta avanzata mostra una sensibilità, una vicinanza e un interesse verso il mondo giovanile che l’amministrazione targata Ruvolo ha posto – a partire dalla campagna elettorale – come dimensione primaria della propria attività amministrativa. D’altronde, che il mondo giovanile sia una questione da mettere al centro della politica come positività, risorsa e problema è sotto gli occhi di tutti. Quella che è mancata sino ad oggi è un’attenzione progettuale in grado di offrire realmente un coinvolgimento dei giovani al fine di una formazione e di una partecipazione sociale e politica. La speranza è quella che la nuova amministrazione possa dar vita ad un percorso positivo su questi temi. L’iniziativa della Castiglione ne annuncia la possibilità.

Inoltre, la recente campagna elettorale – la quale ha portato all’elezione di Ruvolo – è stata caratterizzata dall’affermarsi del motto “democrazia partecipata” che qualifica e quantifica l’attuale giunta. In realtà, l’espressione è una sorta di tautologia, poiché se la democrazia non è partecipata pare evidente che di questa effettivamente non si possa e non si debba parlare. Tra l’altro alcuni sentori – si veda l’iniziativa dell’UDC sui commercianti, l’esternazione pubblica del Consorzio Universitario sul Campus bio-medico e il problema della SCAT – delineano un formale affanno nell’attuazione della partecipazione socio-politica integrale da parte della giunta ruvoliana.

Al di là di una riflessione sull’opportunità della concretizzazione di una “democrazia partecipata”, circa il tema giovanile dovremmo riflettere sul coinvolgimento dei ragazzi alla dimensione sociale, politica e perciò largamente democratica. Per tale finalità, l’ente comunale nisseno nella sua prospettiva amministrativa (giunta) e rappresentativa (consiglio comunale) prevede l’istituzione di una consulta giovanile capace di avviare un’esperienza partecipativa e di far crescere i giovani nella responsabilizzazione socio-politica.

Dopo le polemiche, durante i primi mesi della giunta Campisi, sulla formulazione e approvazione (non avvenuta) del nuovo statuto della consulta giovanile, un’amministrazione e un consiglio comunale come quelli guidati a maggioranza da Ruvolo – e composti da professionisti attenti come la Castiglione – devono permettere il rilancio di un’esperienza che è in grado di dare spazio di maturazione ai ragazzi in qualità di contenitore idoneo a tale finalità. Si potrà obiettare che dinanzi alla crisi economica e sociale in atto in un territorio come quello nisseno, l’istituzione della consulta non rappresenti una priorità sostanziale. Tale posizione, però, non considera affatto il valore prioritario dell’educazione alla partecipazione e dunque alla democrazia che risulta essere un investimento per il futuro. Infatti, oltre a risolvere le problematiche legate alla necessità contingente, la politica ha bisogno di avviare contenitori plurali capaci di iniziare e di sostenere processi di formazione per il cittadino del presente e del futuro.

Un’amministrazione sorta sulla tautologia “democrazia partecipata”, volta a rimarcare l’importanza del coinvolgimento integrale e quasi rousseauiano dei cittadini alla politica, di sicuro si attiverà per la nascita del nuovo organo rappresentativo del mondo giovanile. Almeno questo è un auspicio per dare un reale spazio condiviso alla globalità dei ragazzi nisseni.

Rocco Gumina

Pubblicità Elettorale