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Centuripe, rubano 90 chili di rame: tre arrestati e due condannati per direttissima ad 1 anno e 8 mesi. Il video

Redazione

Centuripe, rubano 90 chili di rame: tre arrestati e due condannati per direttissima ad 1 anno e 8 mesi. Il video

Sab, 13/09/2014 - 16:23

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BELLISSIMO1 BONSIGNORE1 CANCELLIERE1CENTURIPE – I Carabinieri di Nicosia hanno arrestato, ieri notte,  in flagranza di reato tre persone per furto di rame. Sono Giuseppe Bellissimo e Domenico Bonsignore, entrambi di 26 anni, e Filippo Cancellieri, 30 anni. Avevano caricato su un furgone oltre 90 chili di rame asportato da una centrale di distribuzione di energia elettrica di proprietà del Consorzio ‘Mandarano alto’ di Biancavilla. Ogni giorno in Sicilia si verificano in media 6,3 furti con danni per milioni di euro per Enel, Telecom e aziende agricole.

Nella corrente mattinata presso il Tribunale di Enna (giudice Dottoressa Maira Alessandra) si è svolto il giudizio direttissimo nei confronti dei tre arrestati per furto di rame, in particolare: Bellissimo Giuseppenato a Biancavilla il 28.08.88, residente Santa Maria di Licodia di Catania, è stata rigettata la richiesta di patteggiamento ed emessa ordinanza di custodia cautelare in carcere e tradotto presso la casa circondariale di Enna; rinviata la discussione. Bonsignire Domenica, nato a Santa Maria Licodia (CT) IL 15.08.88 e Cancelliere Filippo, nato a Enna il 23.12.1984,a seguito di patteggiamento entrambi condannati a 1 anno e 8 mesi pena da scontare in regime di detenzione domiciliare pertanto condotti presso la propria abitazione.

Nella circostanza i Carabinieri della Stazione di Centuripe, allertati telefonicamente da un cittadino della presenza di un’autovettura abbandonata in Contrada Mandarano, si sono recati sul posto per verificare la segnalazione. Giunti sul posto i militari hanno notato un furgone, poi risultato essere di proprietà di uno degli arrestati, parcheggiato nascosto tra le piante e con il motore ancora caldo. Dopo qualche minuto, in maniera silenziosa, sono spuntati dal nulla tre soggetti con in mano gli attrezzi utilizzati per compiere il furto: immediato l’intervento delle forze dell’ordine.

Nel corso del sopralluogo effettuato dagli investigatori sono stati rinvenuti, nascosti tra la vegetazione, ulteriori arnesi utili allo scasso (tenaglie, giraviti e  seghetti) nonché il provento dell’attività delittuosa consistente in tre bobine in filo di rame, una matassa di filo conduttore di rame da 100 metri e un intero trasformatore ad alta tensione. Il peso compressivo del rame asportato era di circa 90 kg. Le indagini successive hanno consentito di accertare che i tre catanesi si erano introdotti poco prima presso una centrale di distribuzione di energia elettrica di proprietà del Consorzio “MANDARANO ALTO” di Biancavilla (CT) e dopo aver distrutto totalmente la centrale, recuperavano tutto il rame presente.

www.youtube.com/watch?v=yL_FuxIa3kU&feature=youtu.be

I componenti della banda, risultati già noti ai Carabinieri in quanto pregiudicati per reati specifici, sono stati tradotti presso le camere di sicurezza del Comando Provinciale dei Carabinieri di Enna in attesa del rito direttissimo come disposto dal magistrato di turno della Procura della Repubblica di Enna. Il fenomeno del furto di rame è diventato da tempo un vera piaga a livello nazionale, soprattutto in Sicilia dove proprio nel mese di Luglio in Prefettura ad Agrigento si era svolto un vertice alla presenza del ministro dell’Interno Angelino Alfano in cui sono state adottate misure per debellare il fenomeno che ha assunto ormai i connotati dell’emergenza appunto in tutta la Sicilia, Regione nella quale si verificano in media 6,3 furti al giorno con danni per milioni di euro sia per l’Enel e la Telecom ma anche per decine di aziende agricole.