PALERMO – Il Consiglio di Stato sospende la graduatoria per l’attribuzione alle emittenti televisive siciliane dei contributi nazionali. Tutto nasce dal caso della societa’ E. srl di Canicatti’, titolare di un’emittente televisiva in ambito locale, che aveva inoltrato un’apposita domanda al fine di essere ammessa al godimento dei benefici previsti dall’articolo 45 della legge 488 del ’98 per l’anno 2012. Gli aspiranti avrebbero dovuto dichiarare di essere in regola con i versamenti dei contributi previdenziali relativamente all’anno 2011. Alla societa’ che aveva reso la dichiarazione prescritta dal bando, era stata contestata una irregolarita’ contributiva per effetto della quale era stato azzerato il punteggio relativo alla voce “dipendenti”, ponendola in graduatoria in posizione tale da percepire un contributo notevolmente inferiore rispetto a quello atteso. La societa’ canicattinese ha cosi’ proposto un ricorso giurisdizionale,con il patrocinio degli avvocati Girolamo Rubino e Lucia Alfieri, contro il Comitato regionale per le comunicazioni per la Regione sicilia per l’annullamento, previa sospensione, della graduatoria definitiva per l’attribuzione alle emittenti televisive siciliane dei contributi. In particolare gli avvocati hanno censurato il provvedimento impugnato sotto il profilo della violazione della bando della procedura selettiva, laddove onerava i concorrenti a dichiarare di essere in regola al momento della presentazione della domanda con il versamento dei contributi previdenziali con riferimento esclusivamente all’annualita’ 2011, avendo l’Amministrazione ampliato illegittimamente l’ambito di verifica anche con riferimento ad annualita’ pregresse; e lamentando un danno grave ed irreparabile discendente dalla decurtazione del contributo erogato, dovendo ricorrere ad inevitabili riduzioni di personale. Si e’ costituito in giudizio il Co.re.com, per chiedere il rigetto del ricorso. Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, presidente Giuseppe Romeo, ritenendo fondata la censura circa la violazione del bando di selezione, ha accolto l’istanza cautelare avanzata, disponendo la trasmissione dell’ordinanza al Tar per la sollecita fissazione dell’udienza di merito. Pertanto se in esito al giudizio di merito il Tar confermera’ la fondatezza della censura gia’ riscontrata dal Consiglio di Stato, la societa’ canicattinese verra’ collocata al 27esimo posto in graduatoria (anziche’ al 44esimo), con notevole aumento del contributo economico da erogare.
Tv: ok Consiglio Stato a emittente di Canicattì, stop a graduatoria
Sab, 07/06/2014 - 11:49
Condividi su:

