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Mafia: il clan dei netturbini, cinque arresti nel Ragusano

Redazione

Mafia: il clan dei netturbini, cinque arresti nel Ragusano

Sab, 07/06/2014 - 11:25

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RAGUSA – Smantellato dai carabinieri del Comando provinciale di Ragusa il vertice della mafia di Scicli. Cinque le persone arrestate, tra capi e luogotenenti, che avevano nei fatti assunto il controllo di un’azienda che aveva in appalto la gestione della raccolta dei rifiuti nella cittadina del Ragusano, imponendo la loro assunzione come netturbini. Un lavoro di copertura che aveva l’obiettivo di assumere il controllo della ditta e, attraverso questa, di infiltrare il tessuto-economico della cittadina iblea attraverso violenze e intimidazioni. Uno degli arrestati aveva goduto anche di una serie di promozioni sino a diventare di fatto capocantiere dell’impresa, esautorando i vertici, condizionando attivita’ e affari e imponendo l’assunzione dei quattro complici scelti tra parenti e amici. L’operazione, denominata “Eco”, e’ stata coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Catania, che ha contestato i reati di associazione per delinquere di stampo mafioso, concorso in estorsioni, truffe e violenze private, aggravati dall’aver agito con metodo mafioso, nonche’ furto aggravato. Altre sei persone sono indagate a piede libero. Gli arrestati dai carabinieri della Compagnia di Modica sono Franco Mormina, 45enne, netturbino per il Comune di Scicli e sorvegliato speciale; il figlio Ignazio, 26enne, anch’egli netturbino; Gianni Mormina, 46enne fratello di Franco, netturbino; Giacomo Fidone, 45enne, gia’ in carcere per altre vicende giudiziarie; e Ugo Lutri, 54enne con precedenti per associazione a delinquere di stampo mafioso e altro.

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