DELIA – “Oggi” una promessa mantenuta>>. Lo ha detto il sindaco di Delia, Gianfilippo Bancheri, dopo che la Giunta municipale ha approvato l’atto di indirizzo per l’istituzione dello sportello. L’ufficio è stato posto nell’ambito dei Servizi socio-assistenziali e culturali. Sarà il dirigente dei servizi sociali, Rocco Di Caro, che dovrà individuare il responsabile dello sportello a cui affidarne l’organizzazione e la gestione, in armonia con le direttive dell’amministrazione comunale. Lo sportello degli emigrati è stato collocato presso la biblioteca comunale, in via Petilia.
L’idea della creazione di un ufficio dedicato agli emigrati fu annunciata, per la prima volta, dal sindaco Bancheri, in occasione del convegno “Delia festeggia Delia”, che si è svolto l’anno scorso al comune, e subito fu accolta con grande entusiasmo, visto il forte legame e i rapporti di amicizia che ci sono sempre stati tra la comunità deliana e quella canadese di Toronto. L’ufficio si occuperà delle relazioni sociali, culturali, artistiche ed economiche tra le due comunità.
“Delia – si legge nella deliberazione della giunta municipale – come la gran parte dei piccoli comuni dell’entroterra siciliano, a causa della cronica mancanza di industrie e di fabbriche e di strutture varie capaci di generare opportunità occupazionali, risulta massicciamente interessata dal doloroso fenomeno dell’emigrazione dei propri cittadini principalmente verso il Canada, il Venezuela, l’Argentina, l’Australia, la Francia, il Belgio, la Gran Bretagna e la Germania, sin dai primi anni del novecento”.
“Tuttavia – ha detto il sindaco di Delia – la lontananza dalla propria terra natale non ha scalfito il forte legame che ancora esiste tra le due comunità, tenuto in vita grazie alla sensibilità e all’impegno dei nostri concittadini, che hanno dimostrato in tutti questi anni un attaccamento alle tradizioni e al paese, e grazie al lavoro svolto dal Delia social cultural centre di Toronto”.
Per rendere efficace e proficua l’azione dello sportello, si legge nella deliberazione istitutiva, sarà possibile coinvolgere, in sede di pianificazione e gestione di iniziative socio-culturali, artistiche ed economiche, le realtà associative e cooperativistiche.
“Sono soddisfatto – ha detto l’assessore alla Cultura Carmelo Alessi. Finalmente avremo un punto reale dove dare accoglienza e informazioni ma anche un punto dove far convergere idee, iniaziative e progetti tesi a rafforzare il legame e gli scambi tra le due comunità”.

