Salute

Giampiero Modaffari ufficializza la propria candidatura a sindaco: “Torniamo ad amare la nostra città”

Redazione

Giampiero Modaffari ufficializza la propria candidatura a sindaco: “Torniamo ad amare la nostra città”

Sab, 08/03/2014 - 17:53

Condividi su:

modaffari giampieroSAN CATALDO –  Giampiero Modaffari ha confermato la propria candidatura a sindaco con una lettera che pubblichiamo integralmente:

Per dare seguito al lavoro del gruppo “Riprendiamoci la Città”, alle numerose richieste di amici e conoscenti, alle manifestazioni di affetto e alle costanti esortazioni ricevute da tanti cittadini negli ultimi mesi, ritengo sia giunto il momento di sciogliere ogni riserva e presentare ufficialmente la mia candidatura a Sindaco per le prossime elezioni comunali. Di fronte a una chiamata squisitamente popolare, nessuno può esimersi dal rispondere e mettersi al servizio della collettività: io lo faccio con entusiasmo e determinazione, avvertendo la fiducia e la stima espressi da più parti nei miei confronti.

Da anni dedico la mia vita politica e personale per il bene della città, e conosco bene i problemi che affliggono San Cataldo, lo stato di crisi crescente di molte famiglie, le situazioni scottanti che il prossimo Sindaco dovrà trattare con cura, attenzione e impegno particolarissimi: è una grande responsabilità, di quelle che segnano il futuro di un’intera comunità. Ma per chi ha coraggio di osare, per chi ha maturato esperienze e competenze importanti, per chi si confronta di continuo con la gente, le responsabilità sono e devono essere anche una opportunità.

Questi ultimi sono stati mesi di riflessione. Ho messo a disposizione di tutti, nessuno escluso, la mia collaborazione personale e quella del gruppo “Riprendiamoci la Città”. Siamo stati e siamo aperti al confronto con chiunque; abbiamo incontrato gruppi, associazioni, partiti politici, singoli cittadini, senza preclusioni di sorta ma avendo chiaro in mente che c’è una sola priorità e un solo orizzonte possibili: San Cataldo viene prima di tutto.

Non vogliamo discutere di accordi elettorali perché sappiamo bene che lasciano il tempo che trovano. Abbiamo parlato, parliamo e parleremo solo di come si vuole amministrare questa città, di valori, di metodi e contenuti, della città che vogliamo costruire nei prossimi anni e che vogliamo lasciare ai nostri figli. Se c’è condivisione, non solo sui principi, ma anche sul percorso, sugli strumenti e sugli obiettivi, faremo strada assieme.

Non è più il tempo, se mai lo è stato, di dare spazio a interessi particolari, di nicchia, a scapito della maggioranza. È per questo che mi rivolgo innanzitutto a chi ha capacità, voglia, a chi si è speso senza mai chiedere qualcosa in cambio, a chi non ha mai avuto voce in capitolo: a tutti quelli, cioè, che spesso hanno sentito sulla propria pelle persino il senso di colpevolezza nell’amare questa città. E, lo sappiamo, questa è la grande maggioranza silenziosa di San Cataldo, quella che magari non va a votare perché non ci crede più. È a queste persone che chiedo e chiediamo di provare davvero a cambiare le cose: perché per guadagnarsi la virtù del fare è necessario assumersi gli oneri del tentare.

Sebbene io sia la parte più esposta e visibile, accanto a me ho un meraviglioso gruppo di donne e uomini, amici, con il quale ci si confronta senza sosta. Vogliamo condividere questo metodo, farlo diventare sistema di una comunità sana e matura; quella che proponiamo è un’amministrazione dell’ascolto e del confronto costante e programmato. È già in itinere la creazione un vero e proprio laboratorio politico permanente che produrrà e accoglierà idee a integrazione di un programma che oggi esiste nei principi e in molte linee guida, ma che è in divenire e scaturirà dall’apporto dei tanti che si sono avvicinati e si avvicineranno. Nessun pacchetto a “scatola chiusa”, nessun programma preconfezionato: quello che proporremo, e che faremo, nascerà dall’ascolto e dalle idee di tutti.

Ci metteremo il cuore e la testa. Abbiamo voglia di difendere il nostro territorio, di riscoprirlo, di tornare ad amarlo e crescere con esso. Per farlo c’è una sola ricetta: nomi nuovi, idee, lavoro, metodi chiari e strumenti individuati per tempo. Il nostro progetto per una Città nuova è ragionevole e credibile.

Posso promettere sin da adesso che sarà una campagna elettorale rispettosa e dai toni moderati. Pur nella normale dialettica di chi sa di avere idee diverse, non ho e non nutriamo sensi di rivalsa, non rinfacceremo niente a nessuno. Riteniamo che tutti, chi più, chi meno, abbiano dato, o provato a dare, un contributo a San Cataldo.

Sarà un percorso in salita e tortuoso. Sappiamo che questi metodi e l’obiettivo del rispetto e della tutela della collettività non piacciono a una certa politica che ancora sguazza nel torbido di interessi personali e clientelari. Sarà dura, ma è una strada che vogliamo percorrere, con la coscienza pulita, la mente serena, la determinazione giusta. Il viaggio sarà più leggero se lo faremo assieme, mettendo il bene di San Cataldo prima di ogni altra cosa.

banner italpress istituzionale banner italpress tv