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Mussomeli, rinvenuti ordigni bellici della Seconda guerra mondiale

Redazione

Mussomeli, rinvenuti ordigni bellici della Seconda guerra mondiale

Lun, 04/11/2013 - 10:21

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SONY DSCStavano scavando in una villetta per compiere dei lavori,
poi all’improvviso ecco affiorare dal suolo due strani
oggetti metallici, della grandezza di poco meno di mezzo
metro ciascuno. Operai e proprietari del fondo, situato
non molto distante dal Castello Manfredonico, hanno
subito pensato a due bombe. E ci hanno azzeccato. I
carabinieri infatti, dopo averne appurato la tipologia,
hanno posto sotto sequestro l’area in attesa dell’arrivo
degli artificieri. Si tratta di due ordigni bellici
risalenti alla Seconda guerra mondiale. I militari hanno
preso le giuste precauzioni in attesa della rimozione di
questi oggetti di morte, sulla cui efficienza e pericolosità i carabinieri non vogliono sbilanciarsi. Tra
lunedì e martedì poi, dovrebbero venire gli artificieri a fare brillare gli ordigni. In quell’occasione, gli uomini
dell’Esercito e quelli dell’Arma dovranno assumere un’altra decisione ancora più importante: se sgomberare
oppure no l’area. Nella zona del ritrovamento, alle spalle del maniero trecentesco, si trovano decine e
decine di villette. Non solo residenze estive, ma in molte di esse vivono stabilmente intere famiglie. Quindi
non una contrada isolata lontana dall’abitato, ma una zona seppur periferica comunque molto viva. Intanto, per
evitare che si origini un vero e proprio pellegrinaggio di curiosi verso il luogo del ritrovamento, il comandante
della compagnia dei Carabinieri, il capitano Filomeno Montinari, non ha voluto fornire altri dettagli sulla
scoperta, come ad esempio l’identità del proprietario della villetta. Dalle indiscrezioni si sa soltanto che si
tratta di un noto medico, dalla cui terra, nel mezzo dei lavori di scavi, sono affiorate due bombe inesplose,
eredità della Seconda guerra mondiale.

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