Salute

L’infermiere è un dottore in infermieristica. Il Nursind pretende dall’ASP il riconoscimento

Redazione

L’infermiere è un dottore in infermieristica. Il Nursind pretende dall’ASP il riconoscimento

Ven, 29/11/2013 - 12:09

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torta infermniereCALTANISSETTA- Nell’epoca in cui un sindacato di categoria come il Nursind porta avanti battaglie contro ogni forma di attentato alla figura dell’infermiere, giunge dal “S.Elia” una storia che sa molto di anacronistico ed, al contempo, di presente circa lo status quo del responsabile dell’assistenza infermieristica dal punto di vista di molte amministrazioni ospedaliere. La denuncia arriva dal segretario provinciale del Nursind Osvaldo Barba: “In quest’ultimo anno ci siamo trovati ad affrontare battaglie su tutti i fronti per quel che riguarda la tutela degli infermieri. Ma mai avrei pensato di potermi occupare di una storia che, tra il faceto ed il drammatico, evidenzia la difficoltà di comunicare all’esterno ma soprattutto all’interno delle aziende, il ruolo dell’infermiere nel rispetto di quanto riconosciutogli dalla legge. Il primo novembre sono stati assunti due colleghi provenienti per mobilità da Palermo. Quando vanno a ritirare il badge, si trovano un’inaspettata quanto sgradevole sorpresa: la scritta INFERMIERE PROFESSIONALE. Per i non addetti ai lavori la dicitura potrebbe non suscitare curiosità alcuna. Ma per gli infermieri, che sanno che da  quasi vent’anni il D.P.R. 739 del 1994 riconosce loro come professionisti intellettuali, competente, autonomi e responsabili, si tratta di una sorta di demensionamento certificato. Ovviamente sono certo che si è trattato di un mero errore del centro elaborazione dati non voluto, che ci ha dato l’occasione per una riflessione importante: riconoscere all’infermiere il titolo di dottore così come prevede la legge. Abbiamo infatti inoltrato regolare istanza all’ASP di Caltanissetta per la sostituzione dei badge di tutti gli infermieri che, in possesso del titolo e su loro espressa richiesta, hanno la necessità di vedere scritto il titolo di Dottore anteposto al proprio nome e cognome. Ci aspettiamo in tempi brevi una risposta positiva dal management aziendale anche perché, diversamente, a noi non rimangono che due opzioni: o chiedere la revisione della legge 739/del 1994 o semplicemente applicare lo stesso trattamento a tutte quelle lauree triennali che, al pari dell’infermiere ma con profilo diverso, svolgono la loro attività all’interno dell’ospedale mettendo in bella vista il titolo di dottore.

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