Salute

Nissa, rifinitura a Cosenza. Bonsignore: “Il morale è buono”

Donatello Polizzi

Nissa, rifinitura a Cosenza. Bonsignore: “Il morale è buono”

Sab, 15/09/2012 - 11:27

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Allenamento Nissa:Cosenza, polivalente "Pietro Mancini", ore 10:55

COSENZA – Biancoscudati, stamani sabato, impegnati nell’allenamento di rifinitura presso il centro polivalente “Pietro Mancini” di Cosenza. Nel pomeriggio la comitiva biancoscudata partirà alla volta di Pomigliano D’Arco ove si trova la struttura alberghiera che ospiterà la squadra in vista della gara di domenica 16 settembre alle ore 15:00 presso lo stadio “Alfredo Giraud” di Torre Annunziata contro il Savoia. Il Direttore Generale Giancarlo Bonsignore, mentre assisteva alla sgambata degli atleti nisseni, ha dichiarato: “Il morale è buono, l’atmosfera positiva. Qui splende un sole caldo, speriamo che domani il meteo sia altrettanto positivo. Siamo consapevoli della forza dell’avversario e non ci facciamo trarre in inganno dal fatto che la gara si disputi a porte chiuse”. Infatti, i campani, oltre ad aver pagato un’ammenda di diecimila euro, dovranno fare a meno dei loro tifosi sino al 23 dicembre 2012 a causa dell’incidente verificatosi nella vittoriosa gara di Coppa Italia (3 a 2 contro il Pomigliano) disputata lo scorso 26 agosto: un addetto alla sicurezza rimase ferito dopo aver raccolto un petardo inesploso. A tal proposito merita un plauso l’iniziativa dei tifosi oplontini che, nonostante la contesa contro la Nissa si svolga a porte chiuse, hanno acquistato oltre cinquecento biglietti per aiutare il Savoia (compagine coesa che ha mietuto due successi nelle prime due giornate di campionato), nelle cui fila militano due ex biancoscudati Luciano Rabbeni ed Emanuele Firicano. Il tecnico dei siciliani, Tarcisio Catanese, ha a disposizione l’intera rosa. Nel sodalizio nisseno non si registra nessuna novità in tema di cessione delle quote sociali. Le due parti, sono ferme sulle rispettive posizioni; l’OM Group è intenzionato gratuitamente ad acquisire le quote, il gruppo Roccia dichiara di essere disposto a cedere ma rimane il “blocco” delle trattative per ragioni che rimangono ignote. Regna sovrano un clima d’incertezza.

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