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Mafia: fermata la “cosca del cemento”. Sequestri di beni immobili anche nel nisseno

Redazione

Mafia: fermata la “cosca del cemento”. Sequestri di beni immobili anche nel nisseno

Mer, 19/09/2012 - 11:52

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AGRIGENTO – I finanzieri di Agrigento hanno eseguito nei confronti di Angelo Di Bella e Vincenzo Leone, esponenti di spicco di Cosa nostra agrigentina, affiliati alla cosca di Canicatti’, un sequestro di beni immobili (terreni agricoli ed aree edificabili), nei comuni di Canicatti’ (Agrigento) e Delia (Caltanissetta). Posti i sigilli su numerosi terreni e, soprattutto, su un’estesa area edificabile, per un valore complessivo di circa 6.300.000 euro. Secondo gli investigatori, i mafiosi erano a pronti a fare nuovi affari nel settore delle costruzioni. Il provvedimento, emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Agrigento segue, temporalmente, quelli eseguiti a gennaio, marzo e aprile per circa 80 milioni di euro: beni riconducibile ai due e a Luigi Messana, arrestati in due distinte operazioni di polizia.

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