CALTANISSETTA – Manca la firma del dirigente del Dipartimento delle acque e dei rifiuti sul decreto di autorizzazione a conferire i rifiuti e 15 comuni dell’Ato Ambiente Caltanissetta1 rischiano, a partire dal 1
luglio, di essere sommersi dalla spazzatura.
Per trasportare e scaricare la nettezza urbana nelle discariche autorizzate dal Dipartimento regionale, a Siculiana in
provincia di Agrigento ed a Castellana Sicula, sono indispensabili i
decreti di autorizzazione da parte della Regione.
Il liquidatore dell’Ato Cl1, Elisa Ingala, nei giorni scorsi, ha
presentato la richiesta che scadeva il 30 giugno e dopo avere seguito
tutto l’iter istruttorio della pratica, ha appreso, proprio questa
mattina, dal Dipartimento delle acque e dei rifiuti che il decreto è
pronto, ma dopo i recenti cambiamenti all’interno dell’assessorato
compentente, non è stato ancora firmata l’autorizzazione, a causa della mancanza del dirigente preposto.
Da qui l’allarme lanciato dal liquidatore Ato e il prefigurarsi di
nuovo fronte emergenza rifiuti nel nisseno e nei 15 comuni che ne fatto parte, se la Regione non provvederà a emettere l’atto autorizzatorio. L’Ato Cl1 si compone di 10 municipalità, Caltanissetta,
Serradifalco, Acquaviva Platani; Bompensiere, San Cataldo, Campofranco, Milena, Montedoro, Mussomeli e Sutera che sono autorizzate, con apposito decreto emesso dalla Regione, a conferire nell’impianto gestito dalla Catanzaro Costruzioni a Siculiana in provincia di Agrigento, mentre gli altri 5 comuni, ossia Santa Caterina, Vallelunga,Resuttano , Marianopoli, Villalba, trasportano e scaricano in un’altra discarica che si trova a Castellana Sicula.
di Redazione 3
Dom, 06/07/2025 - 14:16