Salute

Mussomeli, iperlavoro per il servizio di anestesia e rianimazione del “Longo”. S.O.S. terzo anestesista

Redazione

Mussomeli, iperlavoro per il servizio di anestesia e rianimazione del “Longo”. S.O.S. terzo anestesista

Lun, 18/06/2012 - 19:14

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MUSSOMELI- L’attività delle anestesiste del blocco operatorio del P.O. rischia davvero il “collasso” per l’intensa e quasi ininterrotta operosità delle uniche due rianimatrici in servizio. L’allarme arriva da Osvaldo Barba, Rappresentante Sindacale Unitario che a tal proposito scrive: “L’attuale situazione organizzativa con la presenza di solo due anestesisti potrebbe diventare, oltre che insostenibile anche estremamente preoccupante in vista delle imminenti ferie estive. Basti pensare a quanto successo sabato, dove in contemporanea l’unica anestesista in servizio ha dovuto far fronte ad una paziente in gravissima crisi respiratoria in attesa di essere trasferita in eliambulanza e ad un cesareo urgentissimo. Per fortuna, lo spirito di abnegazione dell’altra anestesista ha fatto si che, nonostante fosse in ferie e stesse per recarsi a fare shopping, la stessa ha deciso di venire incontro alla situazione di emergenza verificatasi risolvendo un impasse che sembrava irrisolvibile.  A titolo personale e nelle vesti di rappresentate sindacale unitario sento di rivolgere un grosso grazie alle due anestesiste, Ersilia Fornaciari e Rossella Di Giovanni per la professionalità e spirito di sacrificio che quotidianamente riversano sul nostro ospedale. Per onore di cronaca va ricordato che dal giorno in cui la dottoressa Longo è andata via, lo scorso 07 marzo è stato istituito l’ambulatorio delle gravide, ( svolto dall’anestesista non reperibile e non in straordinario, al solo fine di innalzare gli standard di sicurezza nell’ottica di quello che sono le linee guide del risk management), che sottopone a visita anestesiologica pre-operatoria tutte le partorienti a prescindere se il parto poi sia naturale o distocico. Ad oggi 331 sono le pazienti già visitate. Va anche detto che ad oggi 22 sono stati i trasferimenti di pazienti  critici in altri nosocomi, di cui 7 in ambulanza e 15 in elicottero, 47 le consulenze rianimatorie, 656 le consulenze pre-operatorie e 538 gli interventi chirurgici fino ad oggi effettuati. Insomma, numeri che danno il senso immediato della mole di lavoro che gravita intorno al complesso operatorio del “Longo”  e soprattutto sulle due uniche anestesiste in servizio. Ecco perché sento di rivolgere una richiesta accorata alla direzione strategica aziendale e al coordinamento sanitario Cl1 affinché in tempi brevissimi venga trovata una soluzione per impedire, in vista delle ferie estive, la paralisi di quella che è non solo l’attività chirurgica ma anche e soprattutto rianimatoria”

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