CALTANISSETTA – Due avvocati del foro di Caltanissetta, L. G e G. C., sono stati iscritti nel registro degli indagati per intestazione fittizia di beni. Secondo l’accusa avevano messo a disposizione di Giuseppe Dell’Asta, ex reggente di Cosa nostra nissena, un appartamento via Colasberna 5. L’immobile e’ stato sequestrato dalla Squadra Mobile. Era formalmente intestato a un altro avvocato nisseno, T. G., 41 anni. Il provvedimento e’ stato emesso dal Giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Caltanissetta Marcello Testaquatra.
Nel novembre del 2011, la Squadra Mobile aveva perquisito una villa abusiva di Dell’Asta dove vennero rinvenute una procura a vendere l’appartamento all’avvocato L. G. e una fattura di 2.750 euro emessa da un impresa di Caltanissetta in favore di Dell’Asta per “lavori eseguiti in via Colasberna”. Gli inquirenti ritengono che l’immobile acquistato dall’avvocato L. G. fosse nella disponibilità dell’ex reggente di Cosa nostra che si era preoccupato anche preoccupato di ristrutturarlo, ricavandone due appartamenti. La casa -secondo gli inquirenti- sarebbe stata acquistato da T.G. in una procedura fallimentare per conto di G. C., che non aveva potuto partecipare alla vendita all’incanto perche’ curatore del fallimento. G. C. pero’ avrebbe fornito a T.G. il sostegno economico per partecipare all’asta e per saldare il prezzo di aggiudicazione. Successivamente l’appartamento e’ stato venduto a L. G., mediatore per conto di Giuseppe Dell’Asta. A consegnargli le chiavi che gli erano state fornite precedentemente da G. C.. L’avvocato L. G. pago’ l’immobile appena 3.600 euro cioe’ per molto meno della meta’ del prezzo di aggiudicazione all’asta fallimentare di 7.824. L’appartamento poi entro’ nella disponibilita’ di Dell’Asta.
Mafia: intestazione di beni, indagati 2 avvocati del foro di Caltanissetta
Ven, 18/05/2012 - 12:13
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