CALTANISSETTA – E’ stato presentato presso l’assessorato provinciale allo Sviluppo economico il progetto “Agromed Quality”, del quale la Provincia Regionale di Caltanissetta è ente capofila. Il progetto, ammesso a finanziamento comunitario, è relativo alla penetrazione dei prodotti agro-alimentari dei territori italo-tunisini nei mercati internazionali, grazie ad un finanziamento globale di 800 mila euro.
A introdurre la conferenza di presentazione è stata Antonella Liotta, direttore generale della Provincia, che ha parlato dell’attuale contesto di crisi, dove sono forti i punti di domanda sui nuovi modelli di sviluppo e sul ruolo che l’Europa deve interpretare: bisogna, pertanto, comprendere quale potrà essere il nostro modello di sviluppo, confrontandoci con altri Paesi. Vanno assicurate – ha anche aggiunto – più risorse a progetti come quello in questione perché favoriscono integrazione ed interscambi, con la Pubblica Amministrazione che è chiamata a nuovi ruoli rispetto al passato.
Anch’essi al tavolo dei relatori Vincenzo Petruso in rappresentanza dell’autorità di gestione (con riferimento al programma ENPI Italia Tunisia 2007-2013), Laura Zimbardo (segretariato tecnico congiunto), Massimo Riva (coordinatore del progetto), Aldo Volpi (responsabile Ricerca Italia), Faouzi Zayani (dirigente Utap – Unione tunisina agricoltura e pesca). Ha moderato i lavori Sergio Scarciotta funzionario dell’assessorato provinciale Sviluppo economico.
Da ricordare che, oltre alla Provincia e alla citata Utap, sono partner del progetto la Cooperativa sociale Ares di Caltanissetta, l’Unione magrebina degli Agricoltori e l’Unione provinciale Agricoltori – Confagricoltura di Caltanissetta.
L’obiettivo del progetto “Agromed Quality”, come detto, è quello di favorire l’integrazione dei settori dell’agricoltura e dell’agroalimentare della Sicilia e della Tunisia per migliorare la qualità della produzione e rinforzare la loro presenza sui mercati internazionali. E’ un obiettivo che è stato a lungo discusso e condiviso dai partner progettuali in seguito ad un’attenta analisi dei punti di forza e di debolezza dei sistemi agroalimentari dei territori eleggibili, dei flussi dell’import-export e in seguito alla valutazione delle iniziative di cooperazione che consentano una migliore collocazione sui mercati dei propri prodotti.
Sono molteplici le azioni legate al progetto, tra cui la creazione di un osservatorio mediterraneo, attività di formazione, diffusione e promozione della qualità, organizzazione di eventi di partenariato tra imprese siciliane e tunisine.

