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Corte dei Conti, in Sicilia aumentano corruzione e inefficenze

Redazione

Corte dei Conti, in Sicilia aumentano corruzione e inefficenze

Dom, 26/02/2012 - 01:10

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Guido Carlino, Procuratore della Corte dei Conti siciliana

PALERMO – Un danno erariale accertato di 56 milioni 854 mila 262 euro con l’emissione di 134 atti di citazione in giudizio a carico di 236 soggetti e l’apertura di oltre 8 mila istruttorie. Sono alcuni dei dati che fotografano la Sicilia del 2011 secondo la giustizia contabile e che emergono in occasione della cerimonia di apertura dell’anno giudiziario 2012 della Corte dei Conti. Da quanto afferma il procuratore regionale Guido Carlino, a margine dello svolgimento della sua consueta relazione sull’attivita’ della Procura regionale “sono stati individuati in Sicilia diversi casi di corruzione, ma moltissimi purtroppo non emergono, dunque la cifra oscura di questo dato e’ rilevantissima. Come giustizia contabile – ha sottolineato il procuratore – ci
occupiamo di corruzione sotto un duplice profilo, quello del danno erariale e quello del danno all’immagine della pubblica amministrazione, ma siamo bloccati nella nostra azione per via della recente normativa che abbrevia i tempi di prescrizione per i reati di corruzione nei processi. Secondo il procuratore capo sono “aumentate anche le istruttorie in materia di debiti fuori bilancio degli enti locali, una situazione davvero preoccupante”. I debiti fuori bilancio sono “indice di incapacita’ gestionale e spesso anche fonte di danno erariale”.
Infine risultano in aumento anche le istruttorie e le citazioni per le frodi comunitarie e nazionali, dove si e’ consolidata la sentenza della corte di Cassazione che ha attribuito giurisdizione alla corte dei Conti”.