CALTANISSETTA – Seicentosessantanove biglietti venduti: record di prevendita (per la provincia nissena e nella top ten degli eventi regionali), ufficiale e certificato, quando ancora mancano oltre due mesi allo svolgimento dello spettacolo. Lo show musicale “ Canto perché non so nuotare” con Massimo Ranieri in programma al Palacarelli di Caltanissetta, il 25 marzo 2012 con inizio alle ore 21:15, nasce sotto i migliori auspici. Sono stati staccati 669 ticket e la rilevanza del dato è amplificata dalla tipologia dei tagliandi ceduti: poltronissime, ossia quelli dal costo maggiore. Quasi un quarto della capienza totale, considerando che la pianta su cui è possibile scegliere la posizione prevede 2800 posti: si evidenzia conseguentemente la rilevanza dell’evento. A tal proposito l’Event Action che è la promotrice ed organizzatrice di questo spettacolare e imperdibile avvenimento, invita tutti coloro i quali hanno in programma di assistere alla kermesse del grande artista partenopeo, di attivarsi quanto prima per l’acquisizione del tagliando. Lo spettacolo musicale ripercorre i quaranta anni di carriera dell’artista svelando aneddoti e teneri ricordi d’infanzia che porteranno il pubblico a rivivere atmosfere lontane di un’Italia “povera, ma con le scarpe lucide”. Nelle due ore di esibizione si snoderà un serrato racconto che vedrà un giovanissimo ballerino di tip tap, Federico Pisano, portare in scena i sogni di un “Giovanni Calone bambino”: l’alter ego troverà degno riflesso in Ranieri regalando al pubblico un finale di grande spettacolarità. Ormai presenza fondamentale del repertorio napoletano di Ranieri è il cantante senegalese Badarà Seck; un connubio nato dalle precedenti rivisitazioni musicali di Mauro Pagani negli album “Oggi o dimane” “Nun è acqua” ed “Accussì grande”. Firmando scenografia e regia, Massimo Ranieri ha chiamato accanto a sé i migliori collaboratori artistici del panorama teatrale italiano. Gualtiero Peirce, autore con lo stesso Ranieri dello spettacolo, Maurizio Fabretti light designer, Franco Miseria coreografo e Giovanni Ciacci costumista.