Salute

L’appello del Vescovo di Gela a Monti, aiuti e infrastrutture per il Sud

Redazione

L’appello del Vescovo di Gela a Monti, aiuti e infrastrutture per il Sud

Mer, 21/12/2011 - 20:58

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Mons. Michele Pennisi, Vescovo della Diocesi Piazza Armerina-Gela

GELA – “E’ rigido e farraginoso il sistema di riscossione delle imposte e dei crediti degli enti previdenziali e assistenziali” che fa scattare “il meccanismo ipotecario sui beni delle imprese indebitate” escludendole, di fatto, da ogni possibile tentativo di ripresa. Lo ha detto il vescovo della diocesi di Piazza Armerina-Gela, monsignor Michele Pennisi, nel suo tradizionale messaggio di Natale ai fedeli, soffermandosi sulla difficile situazione economica che attraversa il Paese. Pennisi, recandosi nei luoghi di lavoro avverte la grande preoccupazione di operai e imprenditori. “I produttori agricoli, in particolare – scrive il prelato – temono per la filiera lunga che comporta un’enorme differenza fra il valore dei prodotti agricoli sugli alberi o nelle serre e quello della stessa merce nei grandi supermercati. Tutto questo spesso costringe a ritmi di lavoro disumani, mina la serenita’ e l’unita’ delle famiglie e le rende irreversibilmente povere”. Un appello, quindi, e’ stato rivolto “ai rappresentanti eletti dal popolo ad ogni livello e di ogni schieramento politico e al nuovo governo di tecnici perche’ favoriscano lo sviluppo economico dei nostri territori attraverso infrastrutture viarie adeguate, aiuti concreti e immediati alle nostre popolazioni, leggi che cambino le norme che regolano la riscossione” di tasse e tributi e rivolgendo “una particolare attenzione alle fasce piu’ deboli ed esposte alle intemperie di una societa’ sempre piu’ complessa e sottoposta alle macchinazioni di poteri occulti e voraci. Dalla crisi si esce solo insieme, ristabilendo la fiducia vicendevole”.