Salute

Sedici arresti per scandalo calcio scommesse, detenzione domiciliare per Beppe Signori

Donatello Polizzi

Sedici arresti per scandalo calcio scommesse, detenzione domiciliare per Beppe Signori

Mer, 01/06/2011 - 11:10

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CREMONA – Il mondo del pallone travolto da uno “tsunami” giudiziario. L’attività investigativa, in materia di calcio-scommesse, coordinata dalla polizia di Cremona ha condotto all’arresto di 16 persone, giocatori soprattutto, che avrebbero condizionato fortemente il risultato di alcuni incontri dei campionati di serie “B” e di “Lega Pro”. Coinvolto anche l’ex capitano della Lazio e attaccante della Nazionale, Beppe Signori, per il quale sono stati disposti gli arresti domiciliari. L’ex-icona della curva laziale è felicemente coniugato dal 1997 con la nissena Viviana Natale, Miss cinema 1988, modella ed attrice. Unione esemplare, ulteriormente rafforzata dall’arrivo di due splendide bambine. In più occasioni, Signori è stato in visita nel capoluogo nisseno.

Le indagini, che hanno portato a sette ordinanze di custodia cautelare in carcere e nove arresti domiciliari, hanno avuto avvio –ha svelato il capo della mobile di Cremona, Sergio Lo Presti -, a seguito di un episodio verificatosi nel novembre 2010 che coinvolgerebbe la Cremonese: uno degli indagati avrebbe messo nelle bibite a disposizione dei calciatori, prima e durante l’incontro, un calmante per “addormentarli” e peggiorare le loro prestazioni. Al termine della partita cinque giocatori e un massaggiatore della squadra hanno accusato violenti malesseri. I coinvolti nel blitz della polizia, erano parte integrante di una vera e propria “organizzazione criminale” il cui obiettivo era quello di manipolare gli incontri a loro vantaggio. Gli indagati, secondo l’indagine, sarebbero anche riusciti a condizionare alcune partite, attraverso accordi verbali e impegni di carattere pecuniario. Nei confronti dei sedici arrestati, sostengono gli investigatori, ci sono prove “importanti ed inconfutabili”. L’operazione è stata coordinata dal Servizio Centrale Operativo (SCO) in stretta collaborazione con le questure di Bari, Como, Bologna, Rimini, Pescara, Ancona, Ascoli Piceno, Ravenna, Benevento, Roma, Torino, Napoli e Ferrara. La squadra mobile di Ascoli ha arrestato il difensore dell’Ascoli Vittorio Micolucci ed il centrocampista Vincenzo Sommese, nonché Gianfranco Parlato, ex giocatore di serie B e C. Per i due giocatori dell’Ascoli sono scattati i domiciliari, mentre Gianfranco Parlato è stato raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. L’ex calciatore della Fiorentina Mauro Bressan, 40 anni, è tra i destinatari dell’ordinanza. Nell’ambito dell’inchiesta è indagato anche l’ex calciatore Stefano Bettarini.