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Lettera di alunni al professore Indelicato:” Lei non è un semplice professore, lei è un professore di vita”

Carmelo Barba

Lettera di alunni al professore Indelicato:” Lei non è un semplice professore, lei è un professore di vita”

Sab, 16/06/2018 - 11:49

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MUSSOMELI – Vedersi consegnare una lettera, scritta dalla scolaresca e rimanere senza parole per il contenuto della stessa, non è di tutti i giorni, oltretutto, quando sull’argomento,  la cronaca riporta altri fatti e forse in negativo. Il prof. Stefano Indelicato ha voluto postare sul suo social ciò che ha scritto la sua scolaresca, regalandogli tanta emozione e tanta gioia.                  “Caro Professore, le scriviamo questa lettera perché ci sentiamo di doverle un ringraziamento per quello che ha fatto in questo ultimo anno per noi. Quando si parla di scuola si pretende sempre di mettere in luce gli aspetti più negativi. Ma oggi non le stiamo scrivendo per lamentarci, ma per ringraziarla per lo spiraglio di luce che ci ha concesso. In mezzo a tanti prof. che potevano sostituire è arrivato Lei. Lei, un ragazzo di 30 anni, che è entrato con passo convinto in questa classe abbandonata a sé stessa. Si è seduto su quella cattedra, ha appoggiato il registro e ci ha guardati. In quegli occhi abbiamo visto la passione, la voglia di insegnare, il coraggio, ma, soprattutto, l’amore per la sua disciplina. A quel punto lei ha detto   e ha iniziato a fare il lavoro per cui era stato chiamato, insegnare. E’ per questo che oggi le stiamo scrivendo, anche se un semplice “Grazie” non potrà mai ripagare il suo impegno. Lei, però, non è un semplice professore, lei è un professore di vita, lei ci ha fatto capire cosa voglia realmente dire insegnare, farsi amare da una classe; ha fatto tutto quello che era possibile per farci appassionare, tanto che, dopo soli due mesi,  la classe pendeva dalle sue labbra. Ogni volta che entrava in quell’aula,  qualsiasi cosa stesse succedendo, noi ragazzi ci fermavamo, ci giravamo verso di lei con un sorriso in faccia, non come quelli finti  che si fanno ai professori per cortesia,  ma un sorriso che proviene dal profondo, un sorriso di ammirazione e di gratitudine. Caro professore, non si arrenda, non lasci che un’amministrazione pubblica come la nostra schiacci la sua forza di volontà, perché sono davvero pochi gli insegnanti  che le cambiano la vita e per noi lei è stato uno di questi”.    Una lettera che il prof. Stefano Indelicato terrà, certamente, ben custodita.

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