Salute

Il Vescovo all’Ospedale S. Elia celebra il precetto pasquale: “La rivoluzione di Cristo e i contrabbandieri delle coscienze”

Redazione

Il Vescovo all’Ospedale S. Elia celebra il precetto pasquale: “La rivoluzione di Cristo e i contrabbandieri delle coscienze”

Ven, 23/03/2018 - 16:23

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“In un mondo di ladri una persona onesta dà fastidio”, la testimonianza coerente di Geremia come icona biblica proposta dal nostro Vescovo nell’omelia della Messa di Pasqua celebrata nella cappella dell’Ospedale S. Elia.
“Noi viviamo in Sicilia sotto un regime di intimidazione e sotto un regime di grande paura” ha proseguito S. E. Mons. Mario Russotto “e questo regime genera non uomini e donne liberi, non coscienze critiche, non voci capaci di farsi sentire, ma genera persone piatte, grigie, tiepide, che preferiscono abdicare dalla loro dignità e dalla loro coscienza piuttosto che perdere l’eventuale possibilità di scalare un gradino di un centimetro più alto nella propria carriera”.
“E’ triste che ci muoviamo in una palude di mediocri, è triste constatare che anche le più alte strutture di servizio sono una jungla di potere, come può essere, per esempio, un’Azienda Sanitaria o un Ospedale, come può essere, per es. un Consiglio Comunale, dove si dovrebbe cercare l’interesse dei cittadini”
“Tutto questo crea e grida scandalo, tutto questo grida vendetta, ma sarà la vendetta dei poveri!”
“La lezione che Gesù a Pasqua ci dà è quella di una rivoluzione silenziosa, che parte dal cuore di ciascuno; perché Dio è in lacrime finchè anche una sola persona non ha ritrovato la sua dignità, la sua libertà, finchè una sola persona vive ancora in un regime di animalità e non di umanità”.

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