CALTANISSETTA – Variegate e originali le performance degli studenti dell’IIS A. Volta che si sono esibiti in occasione della manifestazione Nessun parli, coordinata dalla prof.ssa Paola Fazia collaboratrice della Dirigenza, e svoltasi martedì 28 novembre nell’auditorium G. Bufalino. L’evento, promosso dal MIUR e finalizzato a promuovere la produzione artistica tramite l’innovazione didattica e digitale, ha valorizzato i talenti di molti alunni, a cominciare dai presentatori Giada Guarino, Alessandro Rossi, Marco Amico fino a raffinati artisti in erba, che hanno proposto elaborati video, recitazione di poesie, balli ed esibizioni canore e musicali. Aspetto inedito e significativo della kermesse è stata la partecipazione di alcuni genitori che, con le proprie specialità artistiche, hanno fattivamente arricchito il programma della manifestazione, dimostrando quanto giovamento apporti la condivisione di un hobby nel rapporto genitori-figli. Tra le esibizioni particolarmente applauditi il balletto delle studentesse del Liceo sportivo, i “quadri viventi” presentati dalla quinta I dell’anglocinese, il doppiaggio di una sequenza del cinema muto, realizzato dalla seconda C dell’Infobio, sotto il coordinamento della prof.ssa Adriana Valenza, ed infine il laboratorio di marionette, coordinato dalla prof.ssa Tina Duminuco, docente di Disegno e Storia dell’arte. Molto partecipato anche il momento che ha visto l’ideale passaggio di consegne tra i rappresentanti d’istituto uscenti e quelli neoeletti, nonché l’intervento del presidente della Consulta Provinciale Studentesca Fausto Terrana, studente del Volta.
Valore aggiunto della manifestazione è stata la premiazione degli studenti più meritevoli dello scorso anno scolastico, individuati sulla base delle valutazioni finali per classi parallele: una tradizione ormai consolidata per il Volta, che, con un gesto simbolico, intende ribadire il valore dello studio e valorizzare le proprie eccellenze. Come ha affermato il Dirigente Scolastico prof. Vito Parisi, non a caso la premiazione è stata inserita all’interno di Nessun parli, a dimostrare che la scuola, continuando a svolgere la propria funzione di agenzia educativa, costituisce per i giovani uno spazio aperto al confronto ed al dialogo e valorizza al contempo le inclinazioni personali degli allievi, coinvolgendo le famiglie nel proprio intento formativo.
