MUSSOMELI – L’arciprete don Pietro Genco, nelle sue omelie, per la festa del Corpus Domini,  ha ricordato le feste del passato, allorquando, nel quartiere e non solo, la festa si protraeva per diverse settimane, impegnati parrocchiani e fedeli nello svolgimento della festa, anche per l’addobbo delle numerose “figuredde, approntate da tutto il vicinato, con  fiori e  sparo di mortaretti per onorare il SS. Sacramento. I tempi sono cambiati e le feste, nonostante le buone intenzioni per il mantenimento delle tradizioni da parte degli organizzatori, non sfuggono alle sfide del cambiamento. Una cosa, comunque, appare evidente che alla solennità del Corpus  Domini, anche quest’anno, non è venuta a mancare la partecipazione delle autorità religiose, civili e militari, confraternite e Congregazioni, come lo hanno dimostrato le locali cinque Confraternite, congregazione di San Pasquale e suore religiose presenti nel territorio, che hanno partecipato alla processione. Qualche “figuredda” in meno, ieri. La prima ad essere stata allestita è stata quella del Circolo Trabia, dove è stata impartita la prima benedizione della processione. L’ultima “figuredda”, nella via Barcellona.  Da sottolineare che un ruolo impegnativo e rappresentativo è stato svolto dal Comitato della festa, nelle persone del presidente Saverio Sciarrino, del cassiere Mimmo Zambito e del segretario Carlo Sorce, che si sono attivamente impegnati;  hanno voluto anche attenzionare  un momento ricreativo per animare, nella vigilia della festa dopo i riti religiosi,  il quartiere matricese, che nella sua quotidianità appare assai silenzioso.  Intanto, l’intera settimana  registrerà  le processioni serali e, quest’oggi, è interessato il centro storico Madrice e Rione Dalmazia con la confraternita della Madrice, domani sera, la Trasfigurazione e mercoledì sera la parrocchia di Cristo Re; a seguire,  le altre parrocchie. Intanto, i lavoratori dell’ex rmi, nella pulizia del centro storico, stanno dando la priorità alle strade dove sono interessate le processioni.