CALTANISSETTA – Degrado, indignazione e veemente condivisione corrono sul web a proposito del cimitero di Caltanissetta. Un nisseno, Simone Cusimano, ha postato sul suo profilo web delle foto che certificano lo stato di abbandono in cui versa il cimitero degli Angeli. Immagini forti che vanno al di là di ogni commento o frase di circostanza. Il luogo, già meta preferenziale da anni di ladri e piccoli criminali, che lo hanno eletto a luogo privilegiato di scorribande ladresche, sale nuovamente alla ribalta della cronaca per l’assoluta incuria e sporcizia in cui versa.
In meno di 24 ore il post è stato condiviso e commentato da moltissime persone ed ha travalicato i confini, se di confini si può parlare nei social, della provincia. Fioccano i commenti di rabbia e delusione, oltre che amarezza, di tantissimi nisseni. Il quadro è desolante: siringhe abbandonate che abbondano tra i viali alberati, indizio indiretto della presenza di tossicodipendenti preferibilmente nelle ore notturne, erbacce lungo i viali e fuori dai loculi: l’evidente “testimonianza” che da mesi nessuno “opera” in termini di pulizia e sistemazione.
Il giovane nisseno che effettuato le fotografie (che riproponiamo nella gallery) ha, inoltre, affidato il suo sdegno a parole infuocate indirizzate al sindaco Ruvolo ed ai consiglieri comunali: “Ieri Mattina mi sono recato al cimitero e ho trovato questo spettacolo indegno ad accogliermi. Non credo servano commenti, oggi chiedo, a voi consiglieri, di stimolare chi di dovere, a intervenire….Forse un campo di bocce o una scacchiera avrebbero spinto la giunta a investire migliaia di Euro. E allora portiamo la scacchiera al cimitero, se questo può aiutare. Sono disposto a fotografare il Sindaco che rade l’erba se questo può servire da incentivo, sarebbe un ulteriore tassello da aggiungere al puzzle di onnipotenza mostrato ieri in radio dal primo cittadino, diremo anche che un eventuale intervento in merito, che dovrebbe essere ordinario, a Caltanissetta sarà stato invece il frutto di una STRAORDINARIA DEMOCRAZIA PARTECIPATA di cui Ruvolo è FAUTORE, se la giochi come vuole, se questo lo rende felice del suo operato da Primo Cittadino, purché il risultato di chi, purtroppo, ha i propri cari sepolti in questa città, quando si reca al cimitero, sia ben diverso da quello che si è presentato ieri ai miei occhi. Non fosse altro per rispetto di chi oggi non c’è più”.
