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Mussomeli Marsala a reti inviolate, tra errori arbitrali e campo fangoso. Le foto

Redazione

Mussomeli Marsala a reti inviolate, tra errori arbitrali e campo fangoso. Le foto

Mar, 03/02/2015 - 08:04

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Mussomeli Marsala 0081MUSSOMELI – La sfida ai piani alti della classifica finisce a reti inviolate. Un match condizionato dal campo al limite della praticabilità e da una terna arbitrale non all’altezza, con un direttore di gara, Rapetto di Chiavari, decisamente incapace. I ventidue giocatori hanno dovuto faticare più del dovuto a causa di un terreno di gioco appesantito dal weekend di piogge, buono più per una lotta nel fango che per un incontro di Eccellenza. Momenti di tensione verso la fine e i padroni di casa, per due espulsioni, chiudono in 9. Ma è stata anche la partita dell’ex: il bomber Messina, che alla fine dell’anno passato in rotta con la dirigenza del Marsala ha lasciato la squadra, ieri pomeriggio ha affrontato i suoi ex compagni ma stavolta con addosso la maglia del Mussomeli, tra l’altro sua città. Che le recriminazioni arbitrali sarebbero state il leitmotiv della sfida lo si è intuito già dai primi minuti: al 3’ per via di uno svarione difensivo del Marsala e complice una pozza d’acqua Messina conquista la palla, tenta di spingerla verso la rete ma viene bloccata da un difensore. Secondo le lamentele dei padroni di casa viene fermata con un braccio, ma per Rapetto è tutto regolare. Al 9’ il Marsala si fa vedere dalle parti di Randazzo; Fina di punizione sfiora il palo. Passa un minuto ed è sempre lo stesso numero 8 trapanese a tentare, senza fortuna, di centrare lo specchio della porta dalla lunga distanza. Al 21’ contropiede di Guastella ma il centravanti mussomelese non riesce a concretizzare. Al 27’ è sempre un fortissimo Guastella, in versione extraterrestre, a provarci con una punizione che finisce sopra la traversa. Al 38’ bella azione dei trapanesi: Fina arpiona la palla fa da sponda a Riccobono che calcia, ma la sfera si spegne sul fondo. Al 44’ altra recriminazione arbitrale dei nisseni per un presunto fallo in area su Messina. La ripresa comincia con un brivido tutto marsalese; Riccobono s’impossessa del pallone, calcia di precisione centrando però il palo. Al 47’ il Mussomeli gioisce per una rete ad opera di Messina, ma Rapetto non convalida fischiando un calcio di punizione a beneficio degli ospiti. Al 57’ gli undici di mister Pergolizzi si rendono pericolosi con Maggio, che azzarda un tunnel ai danni del portiere, ma Randazzo non si fa sorprendere. Al 72’ i rossoblu mettono un po’ di agitazione agli avversari: stilettata da fuori area di Messina neutralizzata da Maltese. Al 77’ arriva la prima espulsione di un giocatore mussomelese; per doppia ammonizione Corso viene mandato negli spogliatoi anzitempo. Intanto la gara si fa nervosa, al 79’ scoppia la rissa e su Costantino arriva l’espulsione per una spinta ai danni di Fina che in maniera un po’ troppo teatrale cade a terra. Nonostante l’inferiorità numerica i nisseni non si arroccano in difesa, anzi ambiscono alla rete con una bordata da fuori area del solito Messina all’89’. Peccato per gli ultimi dieci minuti che hanno rovinato il clima di sportività in campo. Peccato pure per le condizioni del rettangolo di gioco e ancora di più per un arbitro inadeguato la cui prova solleva una riflessione: perché si continuano ad “importare” fischietti mediocri dal resto della Penisola anziché puntare sui talentuosi siciliani?

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