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Mussomeli, puliscono il paese, il sindaco contro la polemica il volontariato si fa in silenzio

Redazione

Mussomeli, puliscono il paese, il sindaco contro la polemica il volontariato si fa in silenzio

Dom, 31/08/2014 - 07:26

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belllanca in via costanzoMUSSOMELI – Redarguiti per l’indifferenza mostrata su quella che è stata definita l’”Operazione Mussomeli pulita”, gli amministratori comunali cercano di sfilarsi dalla querelle preferendo non replicare alle accuse di Salvuccio Bellanca, il giovane che assieme ad altri volontari del paese nelle scorse settimane ha ripulito intere porzioni di città; un’opera compiuta nelle abbandonate vie del centro storico ma pure nelle strade più frequentate dei quartieri di recente costruzione. Oltre a lamentarsi sulla scarsa sensibilità mostrata dagli uomini della Giunta Calà, Bellanca ha recriminato il fatto che l’esecutivo non è riuscito a mantenere lindi quegli angoli di città ripuliti dal gruppo di volontariato. Se da parte del vice sindaco Sebastiano Sorce arriva il secco no a rilasciare una replica, molto meno avaro di parole appare il sindaco. Salvatore Calà afferma di volersi tenere alla larga dalla polemica, ma non si esime da una riflessione sul senso del volontariato. “L’iniziativa di Salvuccio Bellanca e dei ragazzi che lo hanno aiutato- dice il primo cittadino- è estremamente lodevole, e proprio perché non voglio che una bella storia come questa venga sporcata non intendo replicare. Non è mia intenzione raccogliere le provocazioni e quindi non voglio scendere in polemica. Questi ragazzi li ho già ringraziati, il mio vice sindaco li ha anche incontrati e si è pure messo a disposizione assicurando loro la copertura di eventuali costi. Dopodiché non faremo altro, non ci saranno pubbliche manifestazioni in cui consegnare delle medagliette”. Nonostante la premessa Calà non si sottrae però da una riflessione: “Credo che il volontariato va fatto in silenzio. Chi decide di impegnarsi per gli altri, di fare un’opera di bene non lo fa con l’intenzione di ottenere un riconoscimento pubblico o di finire sui giornali. E’ sbagliato impegnarsi nel volontariato al solo scopo di ottenere un encomio”. E tira un parallelo con chi si spende per la propria città senza clamori. “Il nostro agente municipale Dorio Scaduto di sovente, assieme tra l’altro all’assessore Sorce, a bordo del suo trattore si dedica al Parco urbano senza chiedere nulla, né tantomeno senza farsi pubblicità o pretendere medagliette. Io stesso sono un ufficiale della Croce rossa per la quale ho operato in zone terremotate. Ma del mio impegno civico non ho mai voluto farmi pubblicità”.

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