CALTANISSETTA – Intensa attività di controllo del territorio operata dai carabinieri della compagnia di Caltanissetta, guidati dal capitano Domenico Dente. Nei giorni scorsi i carabinieri hanno arrestato due persone e ne hanno denunciate tre alla procura della repubblica, per ricettazione, evasione dagli arresti domiciliari, furto aggravato e truffa.
Nel capoluogo nisseno, i militari dell’Arma guidati dal luogotenente Mario Lo Piccolo, nel pomeriggio di domenica 8 dicembre, hanno individuato e tratto in arresto un minore gelese, con precedenti di polizia, in esecuzione dell’ordinanza emessa dalla corte d’appello di catania per ricettazione ex art. 648 c.p.. il minore, dopo gli accertamenti di rito, e’ stato tradotto presso l’Istituto per Minori di Caltanissetta, dove rimarra’ a disposizione dell’autorita’ giudiziaria. Sempre a Caltanissetta, il 10 dicembre, durante i consueti servizi di controllo dei soggetti sottoposti alla limitazione della liberta’ personale, i carabinieri hanno denunciato A.B., rumeno di quarantacinque anni, per evasione dal regime degli arresti domiciliari ex art. 385 c.p., constatandone l’assenza arbitraria dal proprio domicilio.
Santa Caterina Villarmosa, la mattina del 9 dicembre, in mattinata, i carabinieri durante un servizio di controllo del territorio, deferivano in stato di libertà, per i reato di furto di acqua e omessa custodia di cose sottoposte a sequestro: D.M.R., classe ‘39, e D.M.R., classe ’74. I predetti, in quella contrada “muscariello”, utilizzando un tubo già sottoposto a sequestro ed affidatogli in custodia giudiziale, allo scopo di irrigare i propri terreni avevano asportato abusivamente acqua da un laghetto di pertinenza di un privato.
Habasescu Nicolaie
Invece a Delia, durante un servizio di pattuglia sul territorio di competenza, i militari dell’arma hanno individuato e tratto in arresto un cittadino rumeno, Habasescu Nicolaie, classe ‘76, con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, in esecuzione di un mandato di arresto europeo emesso dal tribunale di Neamt (Romania), dovendo questi espiare una pena detentiva di 8 mesi per associazione a delinquere ex art. 416 c.p., truffa e falsificazione di documenti ex art. 640 c.p.
Infine a Sommatino, i militari della locale stazione, hanno individuato i responsabili di un furto avvenuto qualche mese prima, presso una gioielleria del paese. I malfattori avevano rubato dalla gioielleria circa 15 mila euro di gioielli per poi dileguarsi facendo perdere le proprie tracce. Tuttavia, grazie alla tenacia dei militari ed agli elementi raccolti durante le indagini , i carabinieri hanno individuato e denunciato a piede libero per furto aggravato in concorso ex art. 624-625-110 c.p. i responsabili, due donne rispettivamente di cinquanta e venticinque anni, M.D. e P.L. entrambe gravate da precedenti di polizia per reati contro il patrimonio.
