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Mobilitazione nazionale della Polizia Locale, 12 e 13 gennaio 2014: a Caltanissetta, si è svolta assemblea

Redazione

Mobilitazione nazionale della Polizia Locale, 12 e 13 gennaio 2014: a Caltanissetta, si è svolta assemblea

Mar, 26/11/2013 - 11:57

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988765_10202126210344138_729822309_nCALTANISSETTA – È nato in rete e cresce sempre di più un movimento spontaneo composto esclusivamente da appartenenti alle Polizie Locali di tutta Italia, il quale ha deciso di dar luogo alla MOBILITAZIONE NAZIONALE DELLA POLIZIA LOCALE “TUTTI SOTTO UN’UNICA BANDIERA”, che si svolgerà a MILANO, domenica 12 gennaio 2014 – in ricordo di tutti i caduti della Polizia Locale e in occasione della ricorrenza del secondo anniversario dalla morte di Nicolò Savarino, Poliziotto Locale barbaramente ucciso a Milano, originario di Campobello di Licata – e a ROMA, lunedì 13 gennaio 2014 in Piazza Montecitorio, con un sit-in di tutti i colleghi di ogni ordine e qualifica, provenienti da tutte le regioni Italiane.

L’Ispettore di Polizia Municipale Salvatore Rabita, in servizio in questo capoluogo, tra coloro che hanno promosso tale iniziativa e, con l’appoggio dell’Osservatorio Regionale per la Polizia Locale, ha indetto l’assemblea di Comandanti, Ufficiali, Sottufficiali, Agenti, Organizzazioni sindacali e Associazioni della Polizia Municipale di tutta la Regione che si è tenuta il 22 novembre u.s. presso il Centro Culturale Polivalente“Michele Abbate”, ove tutti gli intervenuti hanno aderito alla mobilitazione di Gennaio.

L’ultima norma in materia di polizia locale risale al 7 marzo 1986, è la “legge quadro 65/1986, sull’ordinamento della polizia municipale”, ove il legislatore riconosce ai “VIGILI URBANI” lo “status di Poliziotto Municipale” ponendo fine alla discriminazione (non solo nel termine, ma soprattutto giuridicamente) esistente fra le diverse polizie dello Stato e i servizi di vigilanza urbana dei comuni.

Da quindici anni a questa parte, alle tante riforme che si sono succedute, tra cui quella relativa alla modifica dell’art. 117 della Costituzione, alle nuove attribuzioni ai Comuni in materia di Sicurezza Urbana con conseguente aumento di compiti, funzioni e nuovi rischi, non sono seguiti adeguati strumenti di tutela e di lavoro alla Polizia Locale disconoscendo di fatto quello STATUS, che 30 anni prima gli era stato riconosciuto.

Nessuno può più negare che nelle grandi città come nei piccoli comuni, la Polizia Municipale, oggi POLIZIA LOCALE, è sempre più presente, impegnata in tutti i momenti e in tutti gli ambiti che la sicurezza urbana richiede! Sempre presente, a vigilare sulla vita dei cittadini! Nonostante tutto, chi ha la responsabilità politica del paese preferisce nascondere questa realtà ai cittadini, alimentando invece la visione antipatica, banale e arcaica del “Vigile che fa la multa”.

Se uno di noi oggi viene ucciso in servizio, come accadde al collega Nicolò Savarino, a differenza di Carabinieri, Polizia di Stato, Corpo Forestale, Guardia di Finanza e Vigili del Fuoco, non ci è riconosciuto NULLA, in quanto il governo Monti nel togliere tale norma per i dipendenti degli enti locali, ha dimenticato che tra costoro ci sono gli agenti delle Polizia Locale.

I cittadini devono sapere che per combattere un’illegalità sempre più diffusa, contro una criminalità così arrogante e dilagante non possono essere difesi da chi e’ stato spogliato di tutto.

Questo MOVIMENTO chiede UNA POLIZIA LOCALE AL SERVIZIO DEI CITTADINI, con pari dignità e opportunità delle altre Polizie Nazionali, ed in particolare chiede:

1) strumenti di tutela e servizio esterno in sicurezza e obbligatoriamente almeno in coppia;

2) qualifiche di ps h24 e di pg su tutto il territorio nazionale;

3) accesso sdi e banche dati per operare rapidamente nell’interesse dei cittadini;

4) equo indennizzo per causa di servizio;

5) previdenza e assistenza.

L’Ispettore Capo di Polizia Municipale

dott. Salvatore Rabita

del Movimento Spontaneo MOBILITAZIONE NAZIONALE della POLIZIA LOCALE d’ITALIA

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