Si fermano i precari e a cascata di paralizza l’intera attività del Comune: uffici, mense scolastiche, asili, il Museo di Palazzo Sgadari, il Castello Manfredonico. E a risentirne pure la pulizia dell’abitato, con la raccolta della spazzatura quasi del tutto bloccata. Gli ex articolo 23 e tutto il mondo che vi ruota attorno ha deciso di serrare i ranghi, incrociare le braccia per tre giorni, per protestare contro la Regione Sicilia che ha dato rassicurazioni sul loro futuro giusto il tempo di completare questo mese di aprile. E i lavoratori socialmente utili si preparano domani in massa a partire in direzione di Palermo, dove si terrà la manifestazione che porterà in piazza, dinanzi i palazzi del potere siciliano, migliaia e migliaia di lavoratori senza futuro. Ma la mobilitazione serve anche a dare un messaggio verso Crocetta, verso gli scettici che hanno sempre visto di cattivo occhio l’operato di migliaia di uomini e donne, che come tutti quelli che annaspano nel precariato, vivono da più di venti anni in una sorta di limbo. E i primi risultati si sono già visti ieri mattina. Le mense scolastiche sono state chiuse, problemi al Centro Primavera, l’Ufficio Protocollo del Comune serrato per assenza di personale. Idem per quanto riguarda il Museo, il Castello Manfredonico il cui cancello è rimasto chiuso. E tanti altri servizi dell’ente hanno dovuto fronteggiare una vera e propria emergenza, come nel caso della raccolta della spazzatura. Le azioni della protesta si stanno articolando attraverso delle assemblee della durata di 3 ore dopo un’unica ora di lavoro. Mentre per domani partiranno tutti a Palermo per protestare in piazza.