Salute

Corruzione: appalti e politica, gli indagati davanti al gip di Palermo

Redazione 3

Corruzione: appalti e politica, gli indagati davanti al gip di Palermo

Mar, 11/11/2025 - 11:50

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L’affidamento da parte dell’Azienda sanitaria provinciale di Siracusa del servizio di ausiliariato alla Dussmann è uno dei punti nevralgici dell’inchiesta per corruzione, turbativa d’asta e associazione a delinquere che vede coinvolti tra gli altri l’ex governatore ed ex leader della Nuova Dc Totò Cuffaro, il parlamentare di Noi Moderati, Saverio Romano, e il capogruppo Dc all’Ars, Carmelo Pace. Un appalto da 17 milioni di euro. Tutto questo attraverso i contatti, ripetuti, tra Totò Cuffaro e Mauro Marchese, rappresentante dell’impresa. I due si sono incontrati più volte, anche a casa dell’ex presidente della Regione. Incontri per favorire i quali – così come hanno appurato gli inquirenti che hanno chiesto gli arresti domiciliari per i 18 indagati – si era attivato anche un collaboratore di Marchese, Marco Dammone. E questa mattina, nel primo round di interrogatori davanti alla gip Carmen Salustro, compariranno proprio alcuni degli indagati al centro dell’affaire Asp Siracusa. Sono in 8 oggi a comparire davanti alla giudice che dovrà decidere sulla richiesta avanzata dalla procura palermitana; agli altri toccherà nei giorni successivi fino al 14 novembre. Secondo i pm, Alessandro Maria Caltagirone, dg dell’Asp di Siracusa (autosospeso e che sarà interrogato domani) faceva aggiudicare la gara-ponte per l’affidamento dei servizi di ausiliariato bandita dall’Asp alla Dussmann; in cambio, secondo le accuse, garantiva la stabilizzazione di posizioni lavorative di soggetti indicati da Cuffaro. Inoltre avrebbe garantito la scelta di un subappaltatore Sergio Mazzola (oggi davanti al gip) considerato molto vicino a Saverio Romano. A ‘turbare’ l’aggiudicazione – oltre a Cuffaro, Romano, Marchese, Dammone e Caltagirone – anche i commissari di gara Vito Fazzino, Paolo Bordonaro, Paolo Emilio Russo e la rup Giuseppa Di Mauro. Tutti stamattina – incluso Ferdinando Aiello, consulente della Dusmann – davanti alla gip di Palermo. 

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