MONTEDORO. L’Osservatorio Astronomico di Montedoro, uno dei più attivi e suggestivi del Mezzogiorno, apre le sue porte per celebrare due appuntamenti che intrecciano scienza e tradizione: la Notte di San Lorenzo e il picco delle Perseidi.
Il primo evento è in programma per domenica 10 agosto. In quella che da secoli è considerata la “notte dei desideri”, l’osservatorio propone un’esperienza diversa dal consueto, lontana dalle feste delle città; nessuna musica, nessuna luce artificiale, solo lo spettacolo autentico del cielo. I visitatori potranno vivere una serata immersiva che unisce il piacere dell’osservazione ai telescopi con la meraviglia dell’esperienza sensoriale al Planetario digitale, con la possibilità di trattenersi all’aperto, sulle sedute sotto le stelle, fino a notte fonda.
Il secondo appuntamento si terrà nella notte tra il 12 e il 13 agosto, quando il cielo offrirà lo spettacolo più intenso dell’estate: il picco delle Perseidi. Quelle che comunemente vengono chiamate “stelle cadenti” sono in realtà meteoroidi: minuscoli frammenti di corpi celesti, spesso grandi appena pochi millimetri.
Quando le meteoroidi penetrano nell’atmosfera terrestre vengono definite meteore e, a velocità elevatissime (fino a 70 km/s), si disintegrano a causa dell’attrito e producono le caratteristiche scie luminose visibili dalla superficie. Questo sciame meteorico regala ogni anno uno degli eventi astronomici più attesi, con decine di meteore visibili ogni ora, soprattutto nelle ore centrali della notte. Il punto di osservazione offerto dal Monte Ottavio, a quasi 600 metri di altitudine e lontano dall’inquinamento luminoso delle grandi città, è tra i più adatti della regione per godere appieno di questo straordinario fenomeno celeste.
Gli eventi rientrano nelle attività di divulgazione scientifica promosse dall’organizzazione Stargeo, da anni impegnata nella divulgazione scientifica e nella valorizzazione del patrimonio culturale del territorio. Le serate sono a numero limitato e prevedono la prenotazione obbligatoria, per garantire le migliori condizioni di osservazione.

