Torneo di eSport | Immagine generata dall’intelligenza artificiale
Negli ultimi anni l’Italia ha vissuto una trasformazione significativa nel settore degli esports. Tra il 2023 e il 2025, il mercato nazionale ha registrato tassi di crescita a doppia cifra, spinto dall’interesse di sponsor, piattaforme digitali e una community sempre più coinvolta. Le previsioni indicano che entro il 2030 il valore complessivo del comparto potrebbe toccare quota 858 milioni di dollari. Una cifra che posiziona l’Italia come uno dei principali hub europei, pronta a giocare un ruolo chiave nella scena competitiva internazionale.
Crescita del mercato e nuovi attori
L’espansione del mercato italiano degli esports è evidente nei numeri più recenti. Secondo i dati di settore, nel 2024 il valore ha superato i 370 milioni di dollari, con una crescita costante rispetto al 2023, anno in cui il settore aveva già raggiunto i 300 milioni. Tale incremento non riguarda soltanto i ricavi derivanti dalle competizioni, ma include sponsorizzazioni, diritti media, piattaforme di streaming e attività legate al betting.
Un chiaro segnale della crescita del settore è l’ascesa delle scommesse sugli esports, che tra il 2023 e il 2025 sono diventate uno dei segmenti a più rapida espansione dell’intrattenimento digitale in Italia. I fan locali si stanno orientando verso piattaforme di scommesse online che uniscono il gaming competitivo al brivido della puntata, sostenute da eventi dedicati come l’Italian Esports Open di Lucca o i tornei di ESL Italia. Questi siti offrono tipologie di giocate e quote competitive come scommesse sul vincitore del match, handicap betting, over/under sul numero totale di uccisioni e previsioni sull’esito dei tornei (fonte: meccanismocomplesso.org).
L’integrazione dello streaming live con opzioni di scommessa in tempo reale accresce l’esperienza immersiva, attirando un pubblico più ampio e aumentando il coinvolgimento nell’ecosistema italiano degli esports. Questa sinergia tra esports e betting non solo alimenta la partecipazione dei fan, ma richiama anche investimenti significativi in sponsorizzazioni e pubblicità, contribuendo ulteriormente all’espansione del settore.
L’importanza degli eventi e dei tornei
Uno dei fattori più determinanti per la crescita del settore è l’organizzazione di tornei dal vivo. In Italia si sono affermati eventi di rilievo che attirano giocatori professionisti, sponsor e spettatori. Nel 2024, ad esempio, la Milan Games Week & Cartoomics ha ospitato competizioni di alto livello con titoli come League of Legends, Counter-Strike 2 e FIFA, registrando un aumento di presenze rispetto all’edizione precedente.
Questi appuntamenti hanno un impatto diretto sull’economia locale, generando ricavi non solo per gli organizzatori, ma anche per le città ospitanti, grazie a turismo e servizi collegati. A ciò si aggiunge il coinvolgimento dei media, con trasmissioni in diretta e collaborazioni con piattaforme internazionali di streaming che amplificano la visibilità delle competizioni italiane.
Sponsorizzazioni e investimenti in crescita
Dal 2023 al 2025 il numero di sponsor legati agli esports è cresciuto sensibilmente. Brand tecnologici, istituti finanziari e persino marchi del settore alimentare hanno iniziato a vedere negli esports un canale privilegiato per raggiungere un pubblico giovane e digitale. Nel 2024, i ricavi da sponsorizzazioni hanno rappresentato oltre il 55.7% delle entrate totali del comparto italiano.
Le aziende sono attratte non solo dai grandi eventi, ma anche dalle leghe minori e dai team emergenti. Questa diversificazione rende il mercato più stabile e meno dipendente dai singoli tornei. Inoltre, la presenza di investitori internazionali che guardano all’Italia come mercato in crescita dimostra la credibilità che il Paese ha conquistato in pochi anni.
Il ruolo delle piattaforme digitali
Parallelamente ai tornei fisici, cresce l’importanza delle piattaforme digitali. Twitch rimane il canale più utilizzato, ma YouTube Gaming e Kick stanno conquistando quote di mercato significative. In Italia, la base di utenti che segue regolarmente contenuti legati agli esports ha superato i 2 milioni nel 2025, con un incremento del 15% rispetto al 2023.
La facilità di accesso, unita a esperienze sempre più interattive, ha reso questi strumenti centrali per la diffusione del fenomeno. Molti team italiani hanno costruito la propria popolarità attraverso contenuti trasmessi online, avvicinando così anche gli spettatori occasionali.
Opportunità per i giocatori professionisti
La crescita del settore non riguarda solo aziende e sponsor, ma anche i player professionisti. Dal 2023 al 2025 è aumentato il numero di team italiani che partecipano a competizioni internazionali. Alcuni hanno iniziato a competere stabilmente nelle leghe europee di titoli come Valorant e Dota 2, portando visibilità al movimento nazionale.
Questo sviluppo ha creato opportunità anche sul piano occupazionale, con ruoli che spaziano dall’allenatore al content creator, fino agli analisti di dati di gioco. In prospettiva, si prevede che entro il 2030 l’Italia possa contare su una base solida di player professionisti in grado di attrarre sponsor globali.
Le prospettive fino al 2030
Se la traiettoria attuale verrà mantenuta, l’Italia raggiungerà entro il 2030 un mercato esports da 858 milioni di dollari. Le principali leve saranno l’ampliamento degli eventi dal vivo, la crescita delle piattaforme digitali e il consolidamento delle collaborazioni tra aziende e team.
Le previsioni non tengono conto solo dei ricavi diretti, ma anche degli effetti a cascata su turismo, occupazione e innovazione tecnologica. L’Italia, dunque, si avvia a diventare non solo un mercato promettente, ma un punto di riferimento in Europa per competitività e creatività nel settore degli esports.

