




GELA – Si è svolta lo scorso 5 giugno, nelle ore pomeridiane, presso la pinacoteca comunale in viale Mediterraneo 41 di Gela, la presentazione del volume “Bucoliche . Moretum , Copa, Ladro di Miele”, dei manoscritti di Padre Domenico Canalella O.P, con la traduzione in versi siciliani a cura del mussomelese prof. Giuseppe Palermo. Con i saluti istituzionali del sindaco Terenziano Do Stefano, dell’assessore alla Cultura Peppe Di Cristina e del presidente del Consiglio comunale Paola Giudice, sono seguiti geli interventi della professoressa Lina Orlando e del prof. Giuseppe Palermo. Durante l’incontro ha dialogato col curatore la professoressa Laura Cannilla. Così ha commentato l’assessore alla pubblica istruzione di Gela, Peppe Di Cristina. “Abbiamo voluto patrocinare la presentazione del volume “Bucoliche – Moretum – Copa – Ladro di miele”, tradotto in versi siciliani e curato dal Prof. Giuseppe Palermo. Si tratta di un’opera pregevole, realizzata con grande cura e sensibilità linguistica. Un ringraziamento particolare va alle professoresse Lina Orlando e Laura Cannilla per il loro contributo, nonché alla Presidente del Consiglio Comunale Paola Giudice.
Questa iniziativa rappresenta un altro traguardo tra quelli già raggiunti e quelli in programma per la prossima stagione estiva, ma ci stava particolarmente a cuore. Come sosteneva Pasolini: “A una lingua omologata e omologante si deve opporre il senso profondo della lingua latina o il senso vero ed esistenziale di quella dialettale”. Un bellissimo pomeriggio, vissuto con grande partecipazione”. Ed il prof. Giuseppe Palermo “Ringrazio sinceramente l’Assessore Peppe Di Cristina del Comune di Gela per le parole di stima e per il patrocinio accordato alla presentazione del volume “Bucoliche – Moretum – Copa – Ladro di miele” tradotti in versi siciliani, che ho avuto l’onore di curare. Le sue considerazioni sull’opera e sull’importanza della lingua come espressione identitaria profonda mi hanno particolarmente colpito e gratificato. Un grazie sentito anche per aver ricordato il prezioso contributo delle professoresse Lina Orlando e Laura Cannilla, nonché il sostegno istituzionale della Presidente del Consiglio Comunale, Paola Giudice. Condivido pienamente la citazione di Pasolini: oggi più che mai è necessario riscoprire il valore esistenziale delle lingue “altre”, capaci di restituire radici, umanità e visione. L’incontro, partecipato e ricco di significato, ne è stata la dimostrazione più autentica. Un ringraziamento particolare va anche alla Signora Rosy Calà, autrice di tre illustrazioni dell’opera, che è venuta da Mussomeli per partecipare all’evento”. Intanto, c’è da dire che domenica prossima, 15 giugno alle 18:30, presso l’Oratorio della Chiesa di Cristo Re, di Mussomeli, promosso dalla Fidapa di Mussomeli, di cui è presidente Maria Teresa Canalella, è previsto un altro incontro per conoscere le opere del mussomelese Padre Domenico Canalella O.P., nell’ambito del progetto “JARDINU LITTIRARIU SICILIANU”, che punta a riscoprire e valorizzare scrittori e poeti locali che hanno scritto in lingua siciliana.

