Settimana delle Culture: dal 29 maggio alla Galleria Artètika, la personale che esplora la persistenza del sacro tra opere in china, una performance di Giovanna Corrao e un vin d’honneur
Nell’ambito della ‘Settimana delle Culture’, la Galleria d’Arte Artètika di Palermo ospiterà dal 29 maggio al 9 giugno 2025 la mostra “La Rovina degli Dèi”, personale dell’artista Sergio Di Paola a cura di Gigi Vinci. L’inaugurazione si terrà giovedì 29 maggio alle ore 18.30, a Palermo, in via Giorgio Castriota 15. Le opere in mostra, realizzate in inchiostro di china su carta, esplorano la persistenza del mito nel contesto contemporaneo. Tecnica e concetto si fondono in lavori che esplorano il punto di contatto tra visibile e invisibile, tra presenza e assenza. Figure come Narciso, Medusa, Didone e Pan emergono dalle carte non come rappresentazioni fedeli ma come apparizioni, spettri di divinità che ancora ci interrogano.

L’artista Sergio Di Paola spiega: «Le mie opere reinterpretano figure emblematiche della mitologia in una chiave simbolica. L’arte, in questo caso, si fa riflessione sul ciclo di morte e rinascita, sulla memoria e sull’oblio. Questo progetto non si limita a riproporre la mitologia, ma mostra come il mito sia un linguaggio vivo, in grado di illuminare le inquietudini del presente. ‘La Rovina degli Dèi’ non è solo un tema, ma un’indagine sulla scomparsa del sacro e sulla percezione del divino nel contesto della modernità.»
Gigi Vinci, curatore della mostra, commenta: «La mostra esplora, attraverso fluide chine e macchie psicologiche, il fascino sinistro ed esoterico di figure mitologiche, esprimendo i loro vizi e vezzi.»
Massimiliano Reggiani, critico d’arte, aggiunge: « Di Paola si immerge completamente in un mondo che sembra perduto, diventando tramite delle sue creazioni, sublimando il proprio corpo sulla carta. Lascia che il gocciolare della china, il corso leggero del pennino, lo scorrere del tempo, graffino e feriscano, aprano e lascino affiorare ciò che sta sotto, quel che si cela nella propria fertile mente. In un rapporto assoluto e intimo, nell’equilibrio acrobatico fra la macchia e l’assorbenza, fra la linea e la colatura, fra l’intuizione e il ragionamento la carta svela il potenziale di ciò che sembrava ormai dimenticato.»
Gigliola Beniamino Magistrelli, gallerista, sottolinea: «Sergio Di Paola è un giovanissimo artista. Come tanti giovani colti si trova bene tra i grandi miti, che lo hanno istruito e appassionato. Li tra incontestabili scritti si sente a suo agio a tracciare con mano sicura gli dei. La rovina, come lui asserisce ha bisogno di testimonianze, che Sergio ci fa vedere con tratto sicuro e tanto amore. Chissà tra un po’ di anni quale sarà il mito di Sergio, cosa ci vorrà ancora raccontare, per adesso godiamoci la sua bella mostra. Armonia è il suo credo.»
Giovedì 29 maggio, nel corso della presentazione sono previsti momenti d’intrattenimento e di convivialità. La performance di Giovanna Corrao includerà un monologo inedito, scritto appositamente per l’evento, in cui darà voce a Medusa, trasformandola da mostro a testimone sacrificale. La figura mitologica diventa così specchio delle contraddizioni tra potere e giustizia, tra umano e divino. A seguire, il vin d’honneur.
La mostra sarà aperta al pubblico fino al 9 giugno, dal lunedì al sabato, con orario 10-13 e 17-20. L’ingresso è gratuito. Per l’occasione sarà disponibile un catalogo contenente testi critici e immagini delle opere. L’evento rappresenta un’importante occasione per scoprire uno dei giovani talenti più interessanti della scena artistica siciliana, la cui ricerca unisce tradizione classica e sperimentazione contemporanea in un linguaggio del tutto personale.