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Caltanissetta. Al Liceo scientifico “A. Volta” la mostra “Sport, Giochi sportivi e Giochi olimpici nell’Europa in guerra (1936-1948)

Redazione 1

Caltanissetta. Al Liceo scientifico “A. Volta” la mostra “Sport, Giochi sportivi e Giochi olimpici nell’Europa in guerra (1936-1948)

Mar, 16/04/2024 - 15:35

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CALTANISSETTA. Nella ricorrenza della XXXIII edizione delle Olimpiadi estive, che si terranno a Parigi dal 26 luglio all’11 agosto, a cento anni dall’ultima volta in cui la città ha ospitato l’evento, i Licei “Don Colletto” di Corleone (PA), “A.Volta” di Caltanissetta e “Archimede” di Acireale (CT), diretti rispettivamente dalla prof.ssa Elisa Inglima, dal prof. Vito Parisi e dal prof. Riccardo Biasco, hanno ideato un progetto didattico denominato “We need to understand, to remember, to act” – Conoscere, ricordare, agire”, progetto che ha ricevuto il gradimento e il contributo economico del TOLI (The Olga Lengyel Institute) di New York e del CDEC (Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea) di Milano. Un intenso lavoro di squadra, realizzato dalla sinergia tra le docenti referenti del TOLI Anna Buscemi, Assunta Gallo Afflitto e Marinella Venera Sciuto, e le professoresse del “Volta” Laura Cumbo, Filippa Di Piazza, Alessandra Giunta e Giusy Liotta.

Nell’ambito delle attività previste, dal 13 marzo al 30 aprile 2024, le tre scuole, a turno, hanno ospitato la mostra storico-documentaria “Sport, sportivi e giochi olimpici nell’Europa in guerra (1936-1948)”, ideata e curata dal Mémorial de la Shoah di Parigi, in collaborazione con il Conseil Régional Ile de France. La mostra, allestita nell’Auditorium “G. Bufalino” del “Volta” dall’8 al 12 aprile 2024, è stata inaugurata il 6 aprile con un evento pubblico rivolto alle classi del triennio del Liceo Scientifico Sportivo ed organizzato dalle studentesse e dagli studenti delle quinte classi sez. B e D del Liceo Scientifico, della quinta sez. I del Liceo Scientifico Indirizzo anglo-cinese, della quinta sez. S e T del Liceo Scientifico Sportivo.

L’inaugurazione è stata aperta dal saluto del Dirigente Scolastico, prof.re Vito Parisi il quale, plaudendo al lavoro didattico svolto dalle Docenti che ha permesso la realizzazione del progetto, ha ribadito l’importanza della mostra e dei relativi contenuti storici criticamente analizzati: superando il mero obiettivo dell’informazione, essi hanno stimolato profonde riflessioni sui sistemi totalitari, sull’ideologizzazione dello sport, sulle logiche di esclusione e discriminazione, presenti anche nello sport dell’Europa in guerra. Tali logiche, supportate da teorie pseudo scientifiche, hanno prodotto leggi ingiuste, quali quelle razziste in Italia e in Germania. Non va dimenticata, ha ribadito ancora il Dirigente, la sezione che approfondisce il tema della Resistenza, con l’esempio e il sacrificio di tanti sportivi, uomini e donne, che hanno sfidato il nazifascismo. Un’esortazione importante per le nuove generazioni, che non hanno conosciuto le tragedie della guerra, ma che sono chiamate a vigilare nel presente sul rispetto dei diritti umani.

Per cinque giorni gli studenti delle cinque quinte classi coinvolte nel progetto, a turno, sono stati i ciceroni della visita guidata, incontrando ben 30 classi, per un totale di circa 600 studentesse e studenti, oltre ad alcuni gruppi di visitatori esterni.

L’iter è stato strutturato in due parti: prima gli studenti hanno presentato i pannelli della mostra, poi hanno diviso in gruppi gli allievi visitatori, somministrando loro un questionario di restituzione, in modo da stimolare la rielaborazione e l’approfondimento delle tematiche storiche, da svolgere con i propri insegnanti durante le ore di lezione.

Intensa anche la fase propedeutica di preparazione dell’evento: la mostra è stata infatti preceduta da due seminari di approfondimento, svolti il 14 e il 20 marzo su “Fascismo Nazismo e sport” e curati dalle docenti Filippa Di Piazza, Assunta Gallo Afflitto, Alessandra Giunta e Giusy Liotta.

L’attività ha permesso un processo educativo nel quale gli studenti sono stati i protagonisti, responsabili delle varie attività programmate, quali l’allestimento generale della mostra, la presentazione dell’evento inaugurale, l’illustrazione del percorso storico-documentario, la collaborazione alla regia e alla fotografia e l’esecuzione degli intermezzi musicali. Per ogni ambito hanno assunto ruoli differenziati Giorgia Mastrosimone (4°F), Alessandra Lo Monaco, Greta Geraci, Ester Ippolito, Alessandra Vaccaro e Chiara Curcio (5°B); Andrea Cipolla, Ernesto Cammarata e Martina Baglio (5°D); Carola Scarantino, Lucrezia Librizzi, Roberta Simone e Paolo Di Martino (5°I); Alessandro Contino e Marco Noto (5°S); Ivan Cusimano, Salvatore Stelletta, Federico Burcheri e Soraya Cipollina (5°T).

A prescindere dai ruoli assunti, tutti gli allievi, guidati, dalle docenti, hanno approfondito le problematiche relative alle discriminazioni, ne hanno indagato motivazioni e cause, per riconoscere in se stessi stereotipi e pregiudizi, e, analizzando consapevolmente i propri atteggiamenti, hanno discusso le possibili modalità di convivenza nel rispetto dei diritti umani. Gli studenti hanno riflettuto sull’importanza sia della conoscenza storica del fenomeno dell’antisemitismo e di altri tipi di discriminazione, sia sulle memorie, individuali e familiari, vissute da chi è stato vittima delle persecuzioni dei diritti. La conoscenza di tali tragiche vicende, verificatesi nei sistemi totalitari del Novecento e inserite in una visione storicamente più ampia come quella della storia dello sport, ha permesso agli studenti e alle studentesse di leggere il contemporaneo con maggiore consapevolezza e a riconoscervi l’eco di antiche ostilità verso l’altro e di linguaggi violenti.

Il prossimo 2 maggio nel Liceo Scientifico ‘Archimede’ di Acireale si svolgerà l’incontro finale, finalizzato alla condivisione dell’esperienza svolta dagli altri studenti delle tre scuole.

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