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Camorra, “paga il pizzo o ti bombardiamo di recensioni negative online”: ecco l’ultima frontiera del racket

Redazione 1

Camorra, “paga il pizzo o ti bombardiamo di recensioni negative online”: ecco l’ultima frontiera del racket

Ven, 15/03/2024 - 03:57

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Il racket passa dal reale al virtuale. Come? Tramite le recensioni online, negative se il commerciante non paga il pizzo. E’ la nuova frontiera del “pizzo” a Napoli, denunciata dalla Federazione antiracket italiana (Fai). “Oltre alle minacce tradizionali ci sono anche quelle informatiche, perché oggi ci sono anche bombardamenti di recensioni negative sui social se tu, ristoratore, barista o commerciante, rifiuti di pagare quei 100 o 200 euro al mese. E’ una estorsione cyber alla quale spesso si cede, perché chiedono cifre anche irrisorie per non riempirti di recensioni negative: ma è un fenomeno pericoloso, una nuova frontiera del malaffare”, spiega Raffaele Vitale, responsabile del nuovo punto Fai di Chiaiano, periferia di Napoli.

“Noi siamo al fianco di chi vuole liberarsi dalla sottomissione, in un momento in cui purtroppo ancora tanti rinunciano a difendere la propria dignità, accettando di pagare la camorra per stare più tranquilli”, aggiunge Vitale inaugurando la sede di Chiaiano della Federazione antiracket italiana, alla presenza del procuratore Nicola Gratteri, del prefetto Michele di Bari e del questore Maurizio Agricola.

“Oggettivamente il numero di denunce per usura ed estorsione non è confortante – sottolinea il questore Agricola. – Le denunce sono ben al di sotto della realtà del racket e per questo fare rete è un momento di aiuto e di crescita”. Il questore ha sottolineato anche come “estorsione, usura e traffico di stupefacenti sono le fonti di guadagno principale della camorra, che poi reinveste questi capitali. Quindi combattere il racket vuol dire togliere l’humus e il denaro alla camorra. So che denunciare è difficile, per la solitudine dei commercianti e degli imprenditori e per questo le associazioni sono importanti, perché li accompagnano e non li lasciano soli”. (TG Com 24)

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