Salute

Molestie a lavoro e l’invito a star zitta: “Se ti ribelli non rinnova il contratto”

Redazione 3

Molestie a lavoro e l’invito a star zitta: “Se ti ribelli non rinnova il contratto”

Mer, 07/02/2024 - 12:20

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Un mese intero di molestie, subite durante il turno di notte in un caseificio nella zona di Pinerolo (Torino) sono state denunciate da una donna di 49 anni ai carabinieri e la pm Antonella Barbera ha aperto in proposito un’inchiesta a Torino. A raccontare la vicenda è il quotidiano la Repubblica, a cui la donna spiega che il medico di base le aveva diagnosticato “ansia reattiva correlata a mobbing e molestie sul luogo di lavoro”, indirizzandola a un centro antiviolenza. La donna riferisce che le stesse molestie toccavano anche ad altre colleghe.

“Fa così con tutte. Lascialo fare, poi la smetterà e se la prenderà con un’altra. Se ti ribelli, non ti rinnovano il contratto” si era sentita dire. Allora aveva provato a rivolgersi ai capi e la risposta era stata: “Magari scherza. Mi hanno detto – aggiunge – di stare attenta a quello che dicevo. Perché il territorio è piccolo, qui si conoscono tutti e non avrei mai più trovato un lavoro in zona”. Così è stato dopo la denuncia, a quanto riferisce, perché ha contattato 120 tra aziende e agenzie interinali in un anno e mezzo e tutte le hanno negato un colloquio o disdetto l’appuntamento all’ultimo.

“Una donna su due in Italia subisce discriminazioni e molestie sul lavoro – denuncia l’avvocata di parte civile Silvia Lorenzino – ma pochissime denunciano, perché temono le conseguenze. Quanto accaduto dimostra come ciò sia tristemente vero”.

Fonte: ANSA

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