Salute

La neonata alleanza Licata-Petitto. “Ogni scarrafone è bell’a mamma soja”

Sergio Cirlinci

La neonata alleanza Licata-Petitto. “Ogni scarrafone è bell’a mamma soja”

Lun, 12/02/2024 - 20:17

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I bambini appena nati sono tutti belli ed anche se non lo sono, nessuno mai oserebbe dire il contrario, almeno davanti ai parenti stretti.
Il neonato “ticket” Petitto/Licata è parso ai presenti una bella creatura. Sinceramente è presto per esprimersi con certezza, ancora sono da definire il colore di occhi e capelli e poi bisognerà aspettare che cominci a muovere i primo passi. Grande affluenza di pubblico, grande entusiasmo, ma probabilmente anche tanta curiosità.
Come è logico che sia in questi ambienti, si è fatto finta di non ricordare che sino a “ieri” Orgoglio Nisseno rischiava di essere un avversario in una coalizione, quella di centrodestra, che unita avrebbe reso difficile la vita a tutti gli altri candidati. Ma si sa, in politica esistono i colpi di scena, i ripensamenti e i passi indietro, o meglio, i “passi di lato”. Solo qualcuno, ovviamente sottovoce e all’orecchio, dice che questo “parto” ha fatto tirare un sospiro di sollievo, agevolati anche dal fatto che dall’altra parte non si è trovato il giusto spazio o giusto riconoscimento. Insomma è stato tolto alla squadra avversaria, un attaccante di punta e lo si è fatto scendere in campo nella propria. Si scopre adesso che questa alleanza è naturale, che i programmi coincidono, che si era uniti forse sin dalla nascita. Vien da chiedersi due cose. La prima è cosa li ha tenuti divisi sino all’altro ieri e cosa avrebbero detto i padroni di casa e gli applaudenti orgogliosi, se l’attaccante fosse rimasto dall’altra parte. Ma ormai sarebbero discorsi inutili ed è giusto guardare avanti anche perchè si sa che cambiare idea è sinonimo di intelligenza, anche se in questo caso, oltre all’intelligenza, vi è forse lungimiranza.

Vedremo altre belle creature, figli o nipoti di coloro che dovrebbero prima o poi decidersi e comunicarci lieti eventi.
Siamo tutti curiosi di conoscere chi saranno gli altri candidati alla carica di primo cittadino, oggi abbiamo la certezza di due nomi, la consigliera Petitto e l’attuale sindaco Gambino, e di chi comporrà l’esercito dei candidati consiglieri, ma cosa più importante sarà cominciare a prendere conoscenza dei loro programmi, ad oggi solo piccole pillole.
Vero è che le liste dei candidati a consigliere comunale e le collegate candidature a sindaco, vanno presentate alla segreteria del comune dal trentesimo al venticinquesimo giorno antecedente quello della votazione.


Liste che, essendo un capoluogo di provincia, possono essere composte da un minimo di 16 sino ad un massimo di 24 candidati al consiglio comunale; 9 sono invece il numero massimo di assessori che possono essere nominati dal Sindaco, solitamente almeno la metà va comunicata al momento della candidatura.
La scorsa tornata elettorale vide 6 canditi sindaci, 13 liste e 12 schieramenti.
Ad oggi, tranne le due uniche certezze, al netto di ripensamenti dell’ultima ora, il puzzle deve ancora completarsi.
Ovviamente i nisseni continueranno a condurre sempre e comunque la propria vita, affrontando giornalmente le molte criticità, sia economiche che sociali. Va però considerata l’importanza e l’impatto che un tale evento avrà, positivo si spera, sul futuro della città e dei suoi cittadini, viste le tante tematiche che la futura amministrazione sarà chiamata ad affrontare e risolvere, come anche i finanziamenti del PNRR, che potrebbero portare, se ben utilizzati, a quell’inversione di tendenza, tanto auspicata. Inversione di tendenza soprattutto nel risalire quelle classifiche che da anni ci vedono stabilmente in fondo, soprattutto nell’ambito della vivibilità, dell’offerta sanitaria e culturale (Università). C’è quindi da augurarsi che non si arrivi a saper il tutto a ridosso dei termini previsti dalla legge.

Mangiare in fretta oltre a non consentire una corretta digestione, non fa apprezzare la qualità e la bontà del cibo. Ecco perchè sarebbe cosa buona e giusta, non continuare a prendere tempo per essere costretti poi a fare una scorpacciata di comizi e programmi, senza aver il tempo di “digerirli” bene e votare l’amico suggeritoci o peggio l’amico dell’amico.
Se invece si desse il giusto tempo, i cittadini più interessati e che non si prestano a votare ad occhi chiusi, potrebbero leggere e ascoltare, anche perchè ci son degli impertinenti cittadini, curiosi (cit.), che stavolta i programmi li vogliono, leggere, spulciare bene e, se verrà loro consentito, porre domande su argomenti omessi o poco affrontati, più o meno volutamente. Questa volta a scatola chiusa non si comprare nulla, si sono già presi pacchi, doppiopacchi e si vorrebbe evitare il contropaccotto. Ad Maiora

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