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Come trovare offerte vantaggiose per l’energia elettrica per le aziende

Redazione

Come trovare offerte vantaggiose per l’energia elettrica per le aziende

Sab, 22/07/2023 - 00:20

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L’energia elettrica rappresenta una risorsa indispensabile per le aziende e riuscire a pianificare i costi aziendali relativi a tale elemento rappresenta una vera e propria priorità per qualsiasi azienda. Risparmiare sulla bolletta consente di aumentare i ricavi il che equivale ad aumentare la redditività dell’attività economica. Il mercato libero dell’energia rappresenta un’ottima opportunità per le imprese per scegliere un fornitore che offre un servizio a un prezzo più conveniente. Infatti, oggigiorno è possibile trovare svariate offerte energia elettrica aziende che permettono di risparmiare cifre considerevoli.

Come individuare la miglior offerta sul mercato

Uno dei punti di forza del mercato libero dell’energia rappresenta, al tempo stesso, un problema per le imprese che sono alla ricerca di una offerta migliore. Districarsi tra le svariate tariffe presenti sul mercato non è una cosa semplice. A questo punto però potrebbe sorgere spontanea la domanda: come fare per poter trovare la miglior offerta sul mercato? Il metodo più efficiente per non commettere errori è pensare a quali sono le esigenze della propria azienda. È chiaro che se un’azienda opera in un determinato settore, non può avere le medesime esigenze, in termini di consumi elettrici, rispetto d’un’altra azienda che opera in un settore completamente diverso. Pertanto, al fine di individuare la tariffa maggiormente in linea con le esigenze della propria azienda, è fondamentale considerare non solo il costo orario del kW, ma anche il proprio fabbisogno energetico reale. Solo in questo modo è possibile individuare una tariffa davvero conveniente, capace di far risparmiare all’impresa fino al 20% sulle bollette della luce.

Quanto costa l’energia elettrica per le aziende?

I costi relativi alla fornitura di energia elettrica dipendono da molteplici fattori: i costi di importazione, quelli relativi al trasporto e allo stoccaggio, la fonte di produzione, ecc. Queste variabili influenzano sia le forniture domestiche che quelle in ambito business. Non si può, pertanto, stabilire il prezzo con certezza, anche se è bene ricordare che in Italia il prezzo della materia prima è tra i più alti in Europa. Infatti, l’Italia importa ancora oggi una quantità importante di energia elettrica, e ciò influisce notevolmente sui costi. Bisogna, poi, aggiungere anche il costo relativo all’allaccio. Per l’allaccio residenziale si considera una potenza media di 3 kWh, ma questa potenza non è sufficiente per le esigenze business, specialmente in caso di aziende di produzione che utilizzano, ovviamente, macchinari alimentati a corrente. Ciò significa un costo maggiore per le imprese e quindi anche un impatto più importante sul bilancio aziendale.

Gli scaglioni

Sia nel mercato di maggior tutela che per quello libero è previsto un principio “a scaglioni” che permette di distinguere i costi relativi alla fornitura in base ai consumi dell’azienda. Nello specifico, sono previste tre divisioni: le piccole aziende e le partite IVA, le medie aziende e quelle grandi. Le prime sono associate a consumi fino a 30.000 kWh annui, per le seconde sono previsti consumi da 30.000 kWh fino a 100.000 kWh, mentre nell’ultimo gruppo vengono annoverate tutte le aziende con consumi annuali superiori ai 100.000 kWh. Le tariffe per ogni profilo sono differenziate e i fornitori sono soliti riconoscere degli sconti per i contratti che prevedono maggiori kWh.

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