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Caltanissetta, comunità energetiche. Petrantoni e Bruzzaniti: “Come verranno spesi i 20.867 ottenuti?”

Redazione 2

Caltanissetta, comunità energetiche. Petrantoni e Bruzzaniti: “Come verranno spesi i 20.867 ottenuti?”

Mer, 07/12/2022 - 08:30

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I Consiglieri Comunali, Toti Petrantoni e Gianluca Bruzzaniti hanno presentato un’interrogazione per avere informazioni in merito alle azioni finalizzate alla creazione di comunità energetiche nel Comune e del relativo progetto inviato all’Assessorato Regionale.

Una richiesta che segue la comunicazione, lo scorso 30 ottobre, dell’approvazione da parte di Antonio Martini, dirigente Generale dell’UTC dell’elenco contenente le istanze ammissibili (n. 301 istanze per un importo complessivo di € 3.835.338,33 di contributi richiesti) nell’ambito del “Programma di sostegno agli investimenti dei Comuni della Sicilia” al fine di “Promuovere la sostenibilità energetico-ambientale nei Comuni siciliani attraverso le Comunità di Energie Rinnovabili e Solidali”, approvato con il D.D.G. n. 707 del 10.06.2022.

Il Comune di Caltanissetta ha ottenuto un finanziamento che ammonta €20.867,54 ma i consiglieri sottolineano che non è stata data alcuna comunicazione in merito al loro utilizzo.

“L’evoluzione tecnologica – scrivono i consiglieri di Fratelli d’Italia – apre la strada a modelli innovativi di gestione dell’energia che punta alla centralità del cittadino consumatore/produttore (prosumer), al quale deve essere garantito un accesso più equo e sostenibile al mercato dell’energia elettrica”.

Bruzzaniti e Petrantoni, a sostegno della loro richiesta, chiariscono alcuni aspetti normativi.

Entro il 2050, la Commissione Europea stima 100GW di potenza installata dalle comunità energetiche europee ed in ricezione dell’impegno comunitario, l’Italia promuove il Green New Deal attraverso il Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC) 2030.

Al centro di tale evoluzione sono presenti le “Comunità Energetiche”, il cui obiettivo è di permettere alle pubbliche amministrazioni ed ai cittadini di creare forme innovative di aggregazione e di governance nel campo dell’energia per creare vantaggi per i singoli e la comunità – sia economici sia di qualità della vita e di erogare servizi sul territorio; le comunità energetiche rappresentano un modello innovativo per la produzione, la distribuzione e il consumo di energia proveniente da fonti rinnovabili: sono costituite da un insieme di persone che condividono energia rinnovabile e pulita, in uno scambio tra pari puntando a ridurre lo spreco energetico e a condividere energia a un prezzo concorrenziale.

In tale contesto, il ruolo del Comune è centrale, come soggetto che facilita la comunicazione ed il coinvolgimento dei cittadini con l’art. 42bis del D.L. 162/2019 “Milleproroghe”,il Governo italiano ha deciso di recepire in anticipo la Direttiva 2018/2001,consentendo (sia pur a specifiche condizioni) ai consumatori di energia elettrica di associarsi per realizzare “Comunità di Energia Rinnovabile” (CER); l’art. 42 bis del Decreto Milleproroghe prevede un ruolo attivo per i Comuni (che possono partecipare come soci alle CER), nonché una serie di incentivi ventennali per l’energia autoconsumata.

Le CER generano benefici diretti sui costi in bolletta dei Comuni e dei cittadini con maggiore disagio economico, favorendo l’aggregazione di utenze per la installazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili.

“Il Consiglio Comunale, però, non conosce il progetto che gli uffici hanno redatto e inviato alla Regione Sicilia per accedere alle linee di finanziamento – hanno concluso Toti Petrantoni e Gianluca Bruzzaniti -. Alle mozioni e agli impegni che l’assise Consiliare può e deve suggerire e affidare all’amministrazione attiva, ci sembra più responsabile e cogente intraprendere strade di sviluppo energetico precise e realizzabili in un momento di estremo bisogno considerato lo scenario socioeconomico della nostra città”.

Adesso i due rappresentanti cittadini dell’opposizione attendono una risposta scritta da parte dell’amministrazione Gambino.

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