Salute

Gang giovanili senza una struttura definita: mappa e caratteristiche da Nord a Sud

Redazione 2

Gang giovanili senza una struttura definita: mappa e caratteristiche da Nord a Sud

Ven, 07/10/2022 - 10:05

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Gruppi senza una struttura definita. Gruppi che si ispirano o hanno legami con organizzazioni criminali italiane. Gruppi che si rifanno a organizzazioni criminali o gang estere. Gruppi con una struttura definita ma senza riferimenti ad altre organizzazioni.

Sono quattro i tipi di “Gang giovanili” prevalenti in Italia secondo il rapporto di Transcrime, centro di ricerca interuniversitario sulla criminalita’ transnazionale dell’Universita’ Cattolica del Sacro Cuore, Alma Mater Studiorum Universita’ di Bologna e Universita’ degli Studi di Perugia, realizzato in collaborazione con il Servizio analisi criminale del Dipartimento della pubblica sicurezza del ministero dell’Interno e il Dipartimento per la giustizia minorile del ministero della Giustizia.

Quattro tipi con diverse caratteristiche e una diversa distribuzione sul territorio.

DOVE SI TROVANO –

Le gang giovanili sono presenti nella maggior parte delle regioni italiane, con una leggera prevalenza del centro Nord rispetto al Sud e una concentrazione nelle aree metropolitane: secondo la meta’ degli Uffici di servizio sociale per i minorenni e il 46% delle questure e dei Comandi provinciali dei Carabinieri il loro numero e’ aumentato negli ultimi cinque anni. Nel 2021 il numero di appartenenti a gang giovanili presi in carico dagli Ussm (186) ha segnato un sensibile incremento rispetto agli anni precedenti (79 nel 2020 e 107 nel 2019). Incremento che pero’ sarebbe sbagliato considerare conseguenza esclusiva dell’avvento del Covid: dai dati disponibili, solo in meno di una provincia su tre la presenza di gang risulta cresciuta durante la crisi pandemica. –

DA CHI SONO COMPOSTE –

Le gang giovanili rilevate sono principalmente composte da meno di 10 individui, in prevalenza maschi, di un’eta’ compresa fra i 15 e i 17 anni. Nella maggior parte dei casi i membri delle gang sono italiani, meno frequenti i gruppi formati in maggioranza da stranieri o senza una nazionalita’ prevalente.

PERCHE’ SI FORMANO –

I dati hanno evidenziato situazioni di marginalita’ o disagio socioeconomico per molti dei componenti, anche se questa condizione non e’ sempre verificata, specie per alcuni gruppi a prevalenza italiana. Tra i fattori che spingono i giovani ad aderire ad una gang prevalgono rapporti problematici con le famiglie, con i coetanei o con il sistema scolastico e difficolta’ relazionali o di inclusione nel tessuto sociale.

Secondo Transcrime, in diversi casi alcuni giovani, spesso italiani, scelgono di fare parte di gang o aggregazioni piu’ o meno occasionali solo perche’ annoiati, privi di stimoli o incapaci di relazionarsi con i propri pari. –

REATI PIU’ FREQUENTI

– I reati piu’ spesso attribuiti alle gang giovanili sono risse, percosse, lesioni, atti di bullismo, disturbo della quiete pubblica e atti vandalici. Meno frequenti e di solito commessi da gruppi piu’ strutturati lo spaccio di stupefacenti o reati appropriativi come furti e rapine in strada. Le vittime piu’ frequenti sono altri giovani tra i 14 e i 18 anni. Tendenzialmente, le ganggiovanili siano piu’ attive nelle ore pomeridiane e serali, durante il fine settimana e nella stagione estiva, in momenti cioe’ nei quali i giovani sono meno impegnati in attivita’ scolastiche o di altro tipo. Tra le misure adottate per il contrasto emerge come raramente sia stato ipotizzato, contestato o accertato il reato di associazione per delinquere. –

L’ABUSO DEI SOCIAL

– Un fattore spesso menzionato e particolarmente rilevante negli ultimi anni e’ il crescente utilizzo di social network, sia a fini comunicativi tra i membri della gang, sia per la diffusione in rete degli atti compiuti come atto di sfida o autoaffermazione. Questi strumenti creano da un lato dei processi emulativi e dall’altro favoriscono dei meccanismi di reciproco sostegno e incoraggiamento tra membri della gang stessa che portano alla deresponsabilizzazione per le azioni criminali compiute.