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Caltanissetta, corruzione. Difesa Montante: “Fare chiarezza su Cicero e Venturi”

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Caltanissetta, corruzione. Difesa Montante: “Fare chiarezza su Cicero e Venturi”

Sab, 09/04/2022 - 16:38

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“Bisogna fare chiarezza intorno a tutti i “contributi”, e uso le virgolette, pervenuti dalle dichiarazioni di questi due personaggi, parlo di Alfonso CICEROe Marco Venturi. Vogliamo capire cosa ci sia dietro dichiarazioni e capire se esse abbiano le potenzialità per essere trasformate in un atto di accusa. Questo è il tema centrale del processo”. Sono le parole dell’avvocato Carlo Taormina, legale di Antonello Montante, che prosegue così l’arringa difensiva del processo d’appello che si celebra alla Corte d’Appello di Caltanissetta. 

CICERO e Venturi sono i due ex amici di Montante che oggi sono i due suoi più grandi accusatori per i quali Montante era molto pericoloso in quanto, diversi pentiti, lo avevano accusato di essere organico a Cosa Nostra sin dagli anni 90. Anche altri fatti inquietanti successivi evidenziarono la sua pericolosità”. Sono le parole dell’imprenditore ed ex assessore regionale alle attività Il produttore, Marco Venturi, durante la sua deposizione nel corso dell’udienza dell’altra tranche del processo Montante che si celebra con rito ordinario. “Montante – aveva continuato Venturi – faceva il doppio gioco a discapito di Alfonso CICERO .il quale, rischiando la sua incolumità, denunciava con grande coraggio il malaffare e la mafia nelle aree industriali della Sicilia.

L’allora presidente della Regione Raffaele Lombardo, aveva fatto di tutto per fare saltare la riforma delle aree industriali, così come, sotto-traccia, aveva fatto Montante. Sono stato io, nella qualità di assessore regionale ‘tecnicò, a convincere molti deputati regionali, di maggioranza e di opposizione, ad esprimersi favorevolmente per la riforma delle Asi.

Lombardo, voleva che isolassi l’ex presidente Irsap Alfonso CICERO nel mentre denunciava con coraggio il malaffare nelle aree industriali di Enna e di Caltanissetta rischiando per la sua incolumità. Montante non ha mai firmato un atto di parte civile contro la mafia. Sono stato io a firmarli gli atti di costituzione di parte civile nei processi contro la mafia, quale vice presidente di Confindustria Caltanissetta, tra i quali la costituzione di parte civile nel processo Munda Mundis ed altri”.

Oggi l’avvocato Carlo Taormina aggiunge: “Noi siamo sommersi da una serie incredibile di dati e propalazioni, gossip quasi giudiziari. Siamo circondati da una serie di dati che abbiamo preso in considerazioni”. “Sono state 1.700 pagine in primo grado. Noi faremmo volentieri a meno di parlarne, ma non possiamo fare diversamente.

Dobbiamo capire se sono cose vere o non vere, ma prima di tutto se sono cose utili, situazioni riconducibili a una fattispecie penale. E vogliamo capire in realtà cosa sia sottostante a quelle dichiarazioni”.

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