Salute

Caltanissetta, Sindaci chiudono le scuole fino al 16 gennaio: “numeri del Contagio Covid troppo alti”

Redazione 2

Caltanissetta, Sindaci chiudono le scuole fino al 16 gennaio: “numeri del Contagio Covid troppo alti”

Mer, 12/01/2022 - 19:00

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Si chiude l’enigma che da due giorni creava dubbi ai genitori e infuocava le “chat delle mamme”.

Dopo il via libera della Regione, l’Anci nel primo pomeriggio ha riunito i sindaci siciliani e ha stabilito, a maggioranza, di adottare un’ordinanza per “motivi sanitari”  in attesa di avere dati “certi comune per comune su pressione ospedaliera, contagi e vaccinati”.

Già la notizia era trapelata ma si attendeva un messaggio ufficiale firmato dai 22 “primi cittadini” della provincia di Caltanissetta.

Comunicazione arrivata soltanto alle 19 di mercoledì 12 gennaio (a circa 13 ore dalla riapertura dei portoni delle scuole) con l’ormai prevedibile annuncio della decisione di chiudere gli istituti fino a domenica prossima (16 gennaio 2022).

Secondo i Sindaci non ci sono ancora dati “certi” sui tracciamenti nè sui contagi e, finché non ci saranno, il ritorno in classe non è sicuro.

La decisione dei sindaci nisseni, al pari di altri sindaci siciliani appartenenti ad ANCI, è quella di adottare singole ordinanze sulla base all’articolo 50 del Testo Unico Enti Locali che dà facoltà ai primi cittadini di intervenire in caso di “pericolo”.

“Abbiamo chiesto all’Asp dati specifici sulla scuola che ancora non sono arrivati” ha spiegato il sindaco di Caltanissetta Roberto Gambino.
Per tale motivo e anche per le incertezze legate alla presenza di DPI (mascherine FFP2, rese obbligatorie dal provvedimento nazionale), alla incerta organizzazione del sistema trasporti per gli studenti, alla carente percentuale di vaccinati nella fascia scolare, i Sindaci del nisseno hanno deciso di emettere ordinanza di chiusura fino a domenica prossima.

Una storia che sembra infinita dato che la zona arancione, per la città di Caltanissetta, è stata prevista dal Governatore Nello Musumeci fino al 19 gennaio.

I genitori, indaffarati a capire a chi affidare giovedì e venerdì i loro figli minorenni con un così breve preavviso, già si chiedono cosa succederà lunedì 17 gennaio.

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